IN AGOSTO APERTURA TUTTI I GIORNI – MENO IL LUNEDÌ – GRAZIE AGLI EREDI CARRARA VERDI
Prosegue sino alla chiusura del Festival Verdi di ottobre la campagna di crowdfunding SALVIAMO VILLA VERDI su www.innamoratidellacultura.it prima piattaforma digitale italiana creata da una donna – Emanuela Negro Ferrero – che offre assistenza dalla fase progettuale iniziale lungo tutto il percorso per il raggiungimento dell’obiettivo di raccolta, e ha una consolidata esperienza nella gestione di progetti in ambito artistico-culturale. La piattaforma presta un’attenzione particolare all’impatto sociale generato sul territorio, come nel caso di Villa Verdi, uno dei fiori all’occhiello delle Terre Verdiane. “Il crowdfunding è etico, trasparente, sostenibile e rispettoso: la piattaforma ha l’obiettivo di supportare i progetti creativi e innovativi a beneficio della comunità. Esso naturalmente però prevede la promozione online da parte del promotore del progetto. Donare su una piattaforma di crowdfunding certificata è sicuro e consente, in totale trasparenza, di vedere in tempo reale l’importo della donazione e il nome di chi ha donato” spiega la manager.
La raccolta donazioni su innamoratidellacultura è stata lanciata dagli eredi del grande Compositore per salvare dalla chiusura la splendida Casa Museo progettata e fortemente amata da Giuseppe Verdi in quel di Sant’Agata di Villanova sull’Arda (PC). “L’Italia detiene il maggior numero di patrimoni protetti dall’Unesco, e poi ci sono i MaB (le Riserve di Biosfera), e i Geo Parchi. Eravamo il Paese del “Grand Tour” in cui i giovani aristocratici europei venivano ad ammirare le antichità Romane, il Rinascimento, il Neoclassico. L’Italia è cultura e natura, ed il mantenimento dei nostri siti storici dovrebbe essere al primo posto. A mio parere la dimora che Giuseppe Verdi abitò per più di cinquant’anni svolge un ruolo fondamentale nella nostra zona. Busseto e Parma vivono di Verdi e la Villa progettata da lui in persona qui a Sant’Agata ne è la miglior chiave di lettura.” spiega uno degli eredi, Angiolo Carrara Verdi. La suggestiva villa è infatti ricca di arredi, curiosità e effetti personali del Maestro – spicca tra tutti il fortepiano su cui Egli ha tanto composto – e comprende oltre sei ettari di parco, con piante, arbusti, fiori ed erbe selezionate personalmente dal compositore. La struttura è insediata nella prestigiosa area naturalistica della Riserva di Biosfera Mab UNESCO del Po Grande. Il terreno su cui è costruita però è molto argilloso, poco distante infatti scorre anche il Torrente Ongina e l’edificio sta sprofondando nella parte anteriore creando importanti disassestamenti alla struttura.
Soluzioni? Non beneficiando di sostegni pubblici, oggi serve una colletta pubblica, meglio nota come crowdfunding. E ci ha pensato la piattaforma INNAMORATIDELLACULTURA “Il naming “Innamoratidellacultura è stato scelto prendendo ispirazione da un’iniziativa proposta dal Mibact per il giorno di San Valentino e dalla semplice osservazione dei dati: in Italia, il paese con il più vasto patrimonio artistico e architettonico al mondo, dal secondo dopoguerra ad oggi ogni governo ha sistematicamente ridotto i fondi destinati a sostenere questo comparto che da solo, prima del Covid, riusciva a realizzare il 5,7% del Pil a cui poi si affianca il 20% del turismo. Fare Crowdfunding – prosegue la manager – significa letteralmente partecipare tutti insieme a un “finanziamento collettivo”, un fenomeno in crescita che prevede la promozione online di un progetto o un’idea richiedendo, attraverso varie modalità, un contributo in cambio di una ricompensa. E’ di fatto una produzione dal basso, ovvero una sorta di colletta digitale a cui tutta la popolazione può partecipare nella misura in cui può, ed è utile, in particolare, per sostenere quelle realtà, anche di grande spessore artistico-culturale come Villa Verdi, che hanno deciso di puntare sulla sostenibilità.”
“Prima di arrivare ad una decisione drastica – aggiunge Angiolo – ci siamo rivolti al crowdfunding attraverso innamoratidellacultura perché dobbiamo raccogliere tutte le donazioni possibili. Ci appelliamo a tutti coloro che nel mondo amano Giuseppe Verdi: donate! Abbiamo bisogno di tutti! La Villa ha urgente bisogno di numerosi interventi di restauro, oltre che di pagare gli stipendi al suo staff, e l’assenza imprevista di visitatori causata dal Covid-19, non ha giovato alle casse del museo, che rischia la chiusura definitiva. Se chiudesse Villa Verdi al pubblico sarebbe un danno culturale e di immagine di dimensioni enormi per il nostro Paese, oltre a una perdita incommensurabile per gli amanti della sua musica in tutto mondo.”.
Da sempre infatti, la Villa viene preservata a cura ai discendenti del Maestro. Sempre grazie all’impegno di Angiolo Carrara Verdi e sua moglie Manuela, c’è anche una interessante proposta estiva per chi vuol visitare la bella magione tra Piacenza e Parma: in agosto la Casa Museo e il suo splendido parco rimane infatti aperta tutti i giorni, escluso il lunedì (orari 9,30 – 11,45 // 14,30 17,45, ingresso 9 euro a persona). Bookshop e guide qualificate sono a corredo della visita. “Per fortuna in questi giorni, a appello di Campagna partito, molti dei visitatori rimasti colpiti dalla bellezza della casa, scelgono anche di donare a visita terminata” – conferma chi lavora per tenere in vita la struttura. Ma è chiaro che servono donazioni cospicue, visto che il primo obiettivo della campagna è di 100,000 euro. I lavori necessari sono tanti, e sono sotto indicati.
Il link della raccolta fondi è:
IL RESTAURO – A COSA SERVE PARTECIPARE AL CROWDFUNDING
Il progetto di restauro della Villa prevede un percorso di diversi interventi sia all’interno che all’esterno. Il costo totale del restauro è piuttosto elevato e per questo si è deciso di affrontarlo un poco per volta con la speranza di riuscire a raccogliere quanto serve per completarlo, dando la precedenza alle urgenze.
PRIME URGENZE
TETTO COMPLESSIVO DELL’AREA CASA MUSEO – Le infiltrazioni di acqua causate da un terrazzo sovrastante stanno rovinando con l’umidità questa importante area museale che comprende il ricovero delle carrozze. Importo stimato per il restauro circa € 55.000,00
SALOTTO ROSSO – In questo salotto il Maestro riceveva pochi e selezionati ospiti come i librettisti Francesco Maria Piave o Arrigo Boito, pittori del calibro dei fratelli Palizzi o Boldini, l’editore Ricordi o gli aristocratici Andrea e sua moglie Claretta Maffei. Qui si discuteva di tante cose oltre alla musica; stiamo parlando del periodo risorgimentale in cui per strada si gridava “VIVA V.E.R.D.I”, l’acronimo di Viva Vittorio Emanuele re d’Italia. Le infiltrazioni di acqua dal soffitto, causate dal terrazzo sovrastante stanno rovinando con l’umidità anche questa stanza circa € 10,000,00
STRUTTURA – Tinteggio di una parte esterna della imponente dimora. Si prevedono € 20.000,00
APERTURA MUSEO – per poter tenere aperto questo luogo meraviglioso, c’è bisogno di liquidità per affrontare le spese fisse e pagare lo stipendio ai dipendenti che si occupano di tutta la struttura (cinque persone) = dimora storica + museo + 7 ettari di parco.
LA PIATTAFORMA INNAMORATI DELLA CULTURA èideata e amministrata da una digital innovation manager donna, Emanuela Negro-Ferrero. La piattaforma vanta ormai un’esperienza pluriennale nella gestione di progetti in ambito artistico culturale prestando un’attenzione particolare all’impatto sociale generato dalle campagne sul territorio di riferimento.
(ph. Franco Turcati)
“Nel 2013 – spiega la Manager – ho deciso di aprire INNAMORATIDELLACULTURA una piattaforma di crowdfunding specializzata nella pubblicazione di campagne in ambito artistico e culturale. I miei genitori mi hanno insegnato il valore della lettura e della musica, il piacere di andare a teatro e visitare musei, borghi e città d’arte. Sostenere chi si occupa di cultura, territorio e ambiente in Italia, mettendo loro a disposizione uno strumento digitale per la raccolta di fondi mi è sembrato il giusto punto d’incontro fra la mia passione per il digitale e questi amori. Innamorati della Cultura è nato prendendo ispirazione da una proposta dedicata alle coppie dal Mibact per il giorno di San Valentino. Il logo è ovviamente un cuore, rosso acceso come l’amore. Il crowdfunding è uno strumento innovativo per la sua componente digitale ma assolutamente tradizionale per il meccanismo di condivisione dell’idea e di partecipazione collettiva per il raggiungimento dello scopo.” www.innamoratidellacultura.it
IN CONCLUSIONE Ci piace ricordare che il Maestro Giuseppe Verdi, dipinto da Giovanni Boldini e raffigurato sulle nostre vecchie Mille Lire, è il l’incarnazione di un certo sguardo artistico politicamente impegnato. L’autore di capolavori operistici come Rigoletto (1851), Il Trovatore (1853), La Traviata (1853) – che sebbene prima colpite dalla censura e accolte negativamente dal pubblico, presto raggiunsero grandissima popolarità in tutto il mondo – si può annoverare tra gli esponenti culturali che hanno maggiormente supportato le parallele vicende politiche del Risorgimento che avrebbero portato all’unità d’Italia. Egli infatti fu Deputato al primo parlamento nazionale che aveva sede a Torino. La Traviata è inoltre l’opera in assoluto più rappresentata al mondo: solo nel 2019 è stata messa in scena 4190 volte in tutti i teatri del mondo. Villa Verdi è una eredità mondiale tutta italiana che ci arricchisce con la sua stessa esistenza, e offre anche una significativa ricaduta turistica sulle reti d’impresa e i beni intorno alle Terre Verdiane
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