23° edizione
3 – 22 novembre 2020
Un inno all’Europa, con un cast artistico proveniente da Gran Bretagna, Belgio, Svezia, Germania e Olanda, oltre a una notevole rappresentanza di musicisti statunitensi che dell’Europa hanno fatto la loro seconda casa: il programma del Padova Jazz Festival lancia segnali di illuminismo artistico e, ci si augura, anche sociale. Riflettori puntati, tra gli altri, su David Murray, Binker Golding, Lucy Woodward, ma tra i protagonisti della ventitreesima edizione del festival, che si svolgerà dal 3 al 22 novembre, ci saranno anche molti italiani. Anzi, sono proprio le star di casa nostra a brillare particolarmente, a partire dal super trio che affianca Enrico Rava, Stefano Bollani e Gianluca Petrella. Si distingue poi il gruppo di Gegè Telesforo, mentre il duo pianistico formato da Dado Moroni e Danny Grissett apre la strada ai dialoghi musicali internazionali.
L’attività concertistica si svolgerà nel più rigoroso rispetto delle normative e ordinanze per gli spettacoli dal vivo, in seguito alle quali i posti disponibili saranno limitati. La produzione del festival si adeguerà prontamente a qualunque variazione normativa nell’interesse della sicurezza: pertanto si consiglia di verificare il sito internet www.padovajazz.com per essere aggiornati su eventuali cambiamenti di orario o di sede dei concerti.
Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. I concerti alla Sala dei Giganti si realizzano in collaborazione con il Centro d’Arte dell’Università di Padova, storica associazione cittadina attiva sin dagli anni Quaranta.
La Top 5 di Padova Jazz
Nonostante i tempi che impongono di limitare significativamente la capienza delle sale teatrali, il Padova Jazz Festival 2020 non rinuncia ai concerti di fascia alta: sulla qualità della musica e l’importanza degli artisti invitati non si retrocede.
Ed ecco quindi due serate alla Sala dei Giganti (Palazzo del Liviano), la prima per gli estimatori del grande jazz saldamente ancorato alle radici della tradizione afroamericana, la seconda che proietta questa stessa musica verso la contemporaneità. Il 5 novembre due fenomenali pianisti come Dado Moroni e Danny Grissett si confronteranno sul repertorio di Charlie Parker, mentre il 13 il sassofonista Binker Golding, astro emergente della scena jazz londinese, trasferirà la lezione di tenoristi come Coltrane e Michael Brecker dentro le trame di un emozionante e moderno jazz metropolitano.
Per le sue ultime serate, il festival approderà al Teatro Verdi con un trittico di concerti dalla forte caratterizzazione. Il 19, il sassofonista statunitense David Murray si presenterà alla testa di un trio dalla composizione ideale per esaltare il suo percorso stilistico, partito dal free e poi approdato a un jazz più ‘ecumenico’ tra mainstream, world music, richiami africani. Il 20 il clima sarà decisamente coinvolgente con il gruppo del cantante Gegè Telesforo, celebre volto televisivo, che propone stimolanti contaminazioni tra R&B, jazz e sonorità urbane contemporanee, cariche di un vorticoso senso del groove.
Enrico Rava, Stefano Bollani e Gianluca Petrella: a metterli uno a fianco dell’altro sembra di osservare il podio olimpico del jazz italiano. Il loro concerto a Padova (il 21 novembre) è appena la seconda esibizione nella storia di questo supergruppo, che riunisce sullo stesso palco i più estrosi e creativi solisti del nostro jazz e il grande decano della musica improvvisata nazionale.
Jazz a piede libero
Ognuna delle tre settimane del festival inizierà con un concerto affidato alle cure del Centro d’Arte dell’Università di Padova: appuntamenti con un jazz indomito, libertario, decisamente allergico agli schemi precostituiti, tutti alla Sala dei Giganti. Il 3 novembre i Monk’s Casino, quintetto tedesco nel quale spicca la presenza del pianista Alexander von Schlippenbach, proporranno un menù musicale a tutto Monk, reso frenetico e incalzante dalla propensione free della band. Il 9, il pianista Fabrizio Puglisi approderà a Padova con i suoiGuantanamo, gruppo dedito al grande patrimonio ritmico della tradizione afro-cubana, rivisitato con un tocco di acida psichedelia. Il 16, gli svedesi Angles 6 daranno prova della loro capacità di sterzare con inaudita destrezza tra opposti espressivi.
Jazz al Caffè Pedrocchi
Immancabili, al Padova Jazz Festival, sono le serate in stile jazz club. E il Caffè Pedrocchi si conferma anche quest’anno come sede privilegiata per questi concerti informali, in cui tra artisti e pubblico non esiste la barriera del palcoscenico. Caffè d’arte di giorno, lo storico locale del centro cittadino si trasformerà per una sera alla settimana in live music club: il 30 ottobre con un’anteprima in attesa del festival, protagonista il trio del chitarrista Carmelo Tartamella, allargato dalla presenza della cantante statunitense Denia Ridley; il 4 novembre con l’Expanding Trio del pianista Greg Burk, fautore di un modernismo che mantiene un profondo rapporto con la tradizione; l’11 con la cantautrice Lucy Woodward, che con la sua band propone una personale miscela R&B dal groove molto marcato e venato di jazz; il 18 con il sassofonista Maurizio Giammarco, il cui quintetto Halfplugged Syncotribe strizza l’occhio al crossover tra classico e moderno.
Un epilogo per l’Europa
Il concerto di chiusura del festival, il 22 novembre alla Chiesa di San Gaetano, sarà una sorta di saluto all’Europa: con il duo del sassofonista belga Erwin Vann si amplia ulteriormente lo sguardo sulla scena jazzistica continentale che, in un eclettismo di stili, caratterizza l’edizione 2020 del festival jazz padovano.
Jazz life a tutto tondo
Come ormai da tradizione, i concerti principali del Padova Jazz Festival saranno affiancati dagli appuntamenti con musica dal vivo di Jazz@Bar, in numerosi locali del centro e della prima periferia.
Con la mostra fotografica dedicata agli scatti di Carlo Verri, che si terrà alle scuderie di Palazzo Moroni dal 28 ottobre al 30 novembre, viene inoltre confermato il profondo legame tra la programmazione concertistica del festival e le arti visive, imprescindibili come documentazione storica ma anche capaci di definire l’estetica del jazz.
Una installazione di Anna Piratti sarà visitabile al MUSME di Padova.
PROGRAMMA
ANTEPRIMA:
Venerdì 30 ottobre
Caffè Pedrocchi, ore 21:30
CARMELO TARTAMELLA TRIO
guest DENIA RIDLEY
Denia Ridley (voce), Carmelo Tartamella (chitarra), Giampaolo Bertone (contrabbasso), Michele Carletti (batteria)
FESTIVAL:
Martedì 3 novembre
Sala dei Giganti, ore 21
MONK’S CASINO
Alexander von Schlippenbach (pianoforte), Axel Dörner (tromba), Rudi Mahall (clarinetto basso), Jan Roder (contrabbasso), Michael Griener (batteria)
Mercoledì 4 novembre
Caffè Pedrocchi, ore 21:30
GREG BURK EXPANDING TRIO
“Message in the Clouds”
Greg Burk (pianoforte), Stefano Senni (contrabbasso), Enzo Carpentieri (batteria)
Giovedì 5 novembre
Sala dei Giganti, ore 21
DADO MORONI & DANNY GRISSETT DUO
“Yardbird Suite for Pianos”
Dado Moroni, Danny Grissett (pianoforte)
Lunedì 9 novembre
Sala dei Giganti, ore 21
FABRIZIO PUGLISI “GUANTANAMO”
Fabrizio Puglisi (pianoforte, synth ARP), Pasquale Mirra (vibrafono), Luca Valenza (marimba, campane tubolari),
Davide Lanzarini (contrabbasso), Danilo Mineo (percussioni), William Simone (batà, percussioni, voce), Gaetano Alfonsi (batteria)
Mercoledì 11 novembre
Caffè Pedrocchi, ore 21:30
LUCY WOODWARD
Lucy Woodward (voce), Jelle Roozenburg (chitarra), Udo Pannekeet (basso elettrico), Niek de Bruijn (batteria)
Venerdì 13 novembre
Sala dei Giganti, ore 21
BINKER GOLDING’S BAND
Binker Golding (sax tenore), Sarah Tandy (pianoforte), Daniel Casimir (contrabbasso), Sam Jones (batteria)
Lunedì 16 novembre
Sala dei Giganti, ore 21
ANGLES 6
Goran Kajfes, Magnus Broo (tromba), Martin Küchen (sax alto), Alexander Zethson (pianoforte), Johan Berthling (contrabbasso), Andreas Werliin (batteria)
Mercoledì 18 novembre
Caffè Pedrocchi, ore 21:30
MAURIZIO GIAMMARCO “HALFPLUGGED SYNCOTRIBE”
Maurizio Giammarco (sassofoni), Paolo Zou (chitarra elettrica), Luca Mannutza (pianoforte, piano elettrico), Matteo Bortone (basso), Enrico Morello (batteria)
Giovedì 19 novembre
Teatro Verdi, ore 21
DAVID MURRAY TRIO
Davida Murray (sax), Brad Jones (contrabbasso), Hamid Drake (batteria)
Venerdì 20 novembre
Teatro Verdi, ore 21
GEGÈ TELESFORO GROUP
Gegè Telesforo (voce, percussioni), Alfonso Deidda (sax, voce, tastiere), Domenico Sanna (pianoforte), Giuseppe Bassi (contrabbasso), Michele Santoleri (batteria)
Sabato 21 novembre
Teatro Verdi, ore 21
RAVA-PETRELLA-BOLLANI
Enrico Rava (tromba, flicorno), Stefano Bollani (pianoforte), Gianluca Petrella (trombone)
Domenica 22 novembre
Chiesa di San Gaetano, ore 11
ERWIN VANN DUO
“Compassion”
Erwin Vann (sax), Peter Hertmans (chitarra)
ALTRI EVENTI
Per tutta la durata del festival
JAZZ@BAR
Concerti nei locali tra Padova e provincia
Da mercoledì 28 ottobre a lunedì 30 novembre
Scuderie di Palazzo Moroni
mostra fotografica di Carlo Verri
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