Dal 3 ottobre al 28 novembre
Immagini analogiche, stampate in grande formato in bianco e nero senza artifici in post-produzione, un percorso di 53 fotografie che raccontano i grandi deserti del nostro pianeta attraverso lo sguardo dell’autore. Tre anni, 18.000 chilometri percorsi nei deserti di Dubai, Egitto, Iran, Israele, Mauritania, Oman, Russia e Stati Uniti, hanno permesso a John Pepper di scoprire luoghi suggestivi che esprimono complessità e diversità emotive oltre che geografiche. Le fotografie di Pepper non sono solo foto di viaggio, non rimandano ai luoghi reali in cui sono state scattate, bensì conducono lontano, in un luogo non fisico, dove l’immaginazione può ambientarsi e trovare terreno prolifico per sbocciare.
Il percorso espositivo della mostra è accompagnato dai video sul backstage del fotografo, con interviste alle guide che lo hanno accompagnato e ai personaggi incontrati. Un dietro le quinte attraverso cui il visitatore potrà intuire l’articolato processo creativo di Pepper, dai preparativi allo scatto fino alla stampa, condividendo così la piena esperienza dell’artista come fosse la propria.
Preview stampa: venerdì 2 ottobre 2020 in cui avrà luogo la conversazione internazionale Il confine assente: conflitti e nuove armonie.
Inaugurazione: sabato 3 ottobre 2020 con piccolo buffet della cantina Roccafiore.
John R. Pepper, nato e cresciuto a Roma, vive tra Palermo, Parigi e New York. La sua carriera nel mondo della fotografia analogica in bianco e nero inizia all’età di 14 anni con un percorso a fianco di Ugo Mulas e nello stesso anno pubblica una sua fotografia su Newsweek.
Lavora con la sua LeicaM6 e pellicola Ilford HP5, stampando su carta Baritata ai sali d’argento.
Inhabited Deserts
dal 3 ottobre al 28 novembre 2020
Curatori: Gianluca Marziani e Kirill Petrin
Museo civico e Pinacoteca – Piazza del Popolo, 29/30
Complesso del “Nido dell’Aquila” – Via Paolo Rolli, 12 – Todi (PG)
Gli orari sono:
Dal mercoledì alla domenica
Ore 10:30 – 13:00 e 15:30 – 19:00
9, 10, 11, 14 ottobre LA DISFIDA DI SAN FORTUNATO
A Todi il 9, 10, 11 e 14 ottobre 2020 si svolgerà “La Disfida di San Fortunato”, una celebrazione storica per la festa del Santo patrono della città. Un lungo weekend autunnale in un’atmosfera medievale con guide, taverne, tamburini, falconieri, giullari, danze, sbandieratori e tanto altro!
Tra gli appuntamenti da non perdere durante l’evento:
• la mostra-mercato di artigianato locale, con prodotti tipici, hobbistica,
gastronomia di Todi;
• Conferenza sui Templari;
• Percorso teatrale “Briciole di Jacopone”;
• Palio dell’Aquila;
• Disfida
di San Fortunato nel Centro Storico;
• Pranzo Medievale in costume al Nido
dell’Aquila.
Nella fase conclusiva della manifestazione avrà luogo il Corteo Storico che muoverà da Largo De Sanctis, Largo d’Acquasparta, Via del Duomo, passando da Piazza del Popolo, Via Mazzini e Via Ciuffelli per raggiungere il Tempio di San Fortunato dove verrà celebrata la S.S. Messa in onore al Santo Patrono.
11 ottobre MERCATO DEL PICCOLO ANTIQUARIATO
Torna domenica 11
ottobre 2020 a Todi l’appuntamento con la periodica fiera
mercato del Piccolo
Antiquariato e del Collezionismo.
L’Associazione
Culturale inDivenire, già organizzatrice da diversi anni a
Todi di FieraMente,
ha dato vita ad AnticaMente,
una nuova mostra-mercato dedicata solo al piccolo antiquariato, collezionismo e
alle cose autentiche d’altri tempi, antecedenti agli anni ’60.
L’intenzione è quella di creare un appuntamento qualificato che metta il
collezionismo e il piccolo antiquariato al centro delle attenzioni degli
appassionati del settore, con la regia di bravi esperti.
AnticaMente,
che si svolge con il patrocinio e il sostegno dell’Amministrazione Comunale
tuderte, tornerà dal prossimo 13 settembre dopo l’interruzione dovuta alle
disposizioni anti Covid.
Si svolgerà in via Menecali, ingresso principale per il centro storico della
Città, davanti al tempio
di S. Maria della Consolazione.
L’ingresso è gratuito.
16 ottobre – TODIMMAGINA – mostra fotografica
Dopo il lockdown da pandemia, documentato da una mostra collettiva ed esorcizzato dagli scatti ironici di Danilo D’Auria e Stefano Dell’Accio, Todimmagina quest’anno getta uno sguardo sul nuovo presente post-Covid-19 e sul futuro prossimo che ci aspetta.
What’s next di Alberto Giuliani affronta
la sopravvivenza dell’umanità, tra cambiamenti climatici e pericoli biologici.
Un viaggio intorno al mondo con personaggi da science-fiction.
Una metafora visiva è Sophia,
il robot umanoide fotografato da Giulio
di Sturco, esempio rappresentativo di intelligenza
artificiale.
Le scienziate immortalate da Gerald
Bruneau sono l’immagine delle donne simbolo di eccellenza
e costituiscono la miglior risposta contro la disparità di genere. Donne sono
anche le sette
fotografeprotagoniste della mostra collettiva che sarà
oggetto di una conferenza sulla fotografia tutta al femminile.
La ricerca di un futuro sostenibile prosegue con la mostra di Zoe Vincenti che ha
fotografato una società libera e serena fondata su pratiche antiche come
lo yoga integrale.
Le foto di Carlo
Riccardi ci ricordano l’Italia del dopoguerra, della
rinascita economica e della Dolce Vita rappresentando un esempio ottimista di ripartenza felice in
questo periodo così inquieto.
Ogni appuntamento collegato alla mostra sarà trasmesso sulla Web-TVattiva del sito
di Todimmagina in diretta e on demand.
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