Milano – Durante la serata di Gala degli Awards 2020 Food and Travel Italia, tenutasi il 2 Ottobre 2020 presso il San Barbato Resort Spa&Golf a Lavello, in Basilicata, la Slovenia si è confermata protagonista.
Durante questa edizione dell’evento sono stati consegnati i riconoscimenti alle eccellenze, italiane ed internazionali, che si sono contraddistinte per la loro qualità e per i servizi in vari settori.Il cuore verde d’Europa si è aggiudicato, infatti, ben 4 riconoscimenti, tra cui la nomina di NAZIONE DELL’ANNO.
A ritirare il premio, aggiudicato sulla base delle preferenze dei lettori, degli esperti del settore enogastronomico e turistico e della redazione del magazine Food and Travel, c’era Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia: “Dopo l’arrivo, questa primavera, della Guida Michelin in Slovenia, siamo onorati da questo nuovo riconoscimento – afferma Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia – la gastronomia è oggi uno dei motivi principali per cui organizzare un viaggio in Slovenia, dopo il contatto incontaminato con la natura e la possibilità di vivere esperienze uniche e autentiche”. Insieme ad Ota, a ritirare il premio come CHEF INTERNAZIONALE DELL’ANNO era presente Ana Roš, principale ambasciatrice della cucina slovena e Chef donna migliore del mondo nel 2017, che nel mese di marzo ha ricevuto straordinariamente 2 stelle Michelin.
Ana Roš crea i propri capolavori nella sua casa di campagna a Kobarid (Caporetto), nella valle dell’Isonzo, a pochi chilometri dal confine con l’Italia. Il ristorante Hisa Franko, letteralmente “Casa Franko”, è di proprietà del marito Valter Franko, che si occupa di rifornire le cantine con il favoloso vino del Collio sloveno. Funghi, erbe selvatiche, fiori, nocciole, noci, castagne e mele rigorosamente di stagione e poi messe subito in padella per preservarne succhi, sapori e olii essenziali.
E poi le trote delle acque turchesi dell’Isonzo, dove il pesce d’acqua dolce supera di gusto e di qualità quello di mare. Ana è apprezzata per la sua grande capacità di raccontare, attraverso i suoi piatti, una zona di confine ricca di influenze etniche molto diverse, e di valorizzare la valle del fiume Isonzo in ogni sfumatura. Gli altri due riconoscimenti arrivano a conferma della crescente importanza che anche il settore enologico sta ormai raccogliendo in Slovenia: lo Chardonnay Opoka Cru 2017 Marjan Simčič è stato, infatti, premiato come VINO INTERNAZIONALE DELL’ANNO mentre Leonardo Simčič è stato insignito del titolo di GIOVANE IMPRENDITORE DEL VINO 2020.
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