“La Cattiva Abitudine” (Yourvoice Records) è il nuovo singolo di Silvia Cecchini, in uscita oggi, venerdì 18 settembre 2020. Scritto e arrangiato da Marco Giorgi dell’etichetta Yourvoice Records, nel brano viene raccontata una storia piuttosto comune, nella quale diverse persone si ritroveranno: la protagonista è una ragazza che non riesce a togliersi “la cattiva abitudine” di cercare la persona che, in realtà, la fa stare solo male. La ragazza continua ad inseguire una persona che non la vuole, che la fa solo soffrire, perché non riesce ad accettare il suo rifiuto. La ragazza protagonista ha la cattiva abitudine di aspettare continuamente suoi messaggi, anche se è consapevole di non essere ricambiata con un sentimento serio.
La particolarità del brano sta nelle sonorità leggere e orecchiabili, fresche, nonostante il tema de “La Cattiva Abitudine” sia triste e malinconico.
Ecco la nostra intervista a Silvia Cecchini.
Ciao Silvia, piacere di conoscerti. Parlaci del tuo ultimo singolo, “La cattiva abitudine”. Di cosa parla questo brano?
Ciao a tutti! Il 18 settembre è uscita “La cattiva abitudine”, il mio nuovo singolo e sono molto felice. E’ un brano dalle sonorità pop/dance che tratta una tematica molto comune, ovvero la brutta abitudine che abbiamo molto spesso ad innamorarci di una persona che ci fa stare male. Si tratta di un amore non ricambiato allo stesso modo e quindi, a tratti, doloroso. Credo che più o meno tutti quanti ci siamo trovati in una situazione simile. Nel mio caso non è finita bene e chiaramente oggi sono contenta che sia andata così. È inutile continuare ad avere relazioni che non portano a nulla. Penso che si corra il rischio di affezionarsi di più all’altra persona e che poi sia sempre più difficile lasciarsi.
Qual è il tuo brano al quale sei più legata e perché?
In questo momento il brano a cui sono più legata è quello che abbiamo appena inviato per Sanremo Giovani. Forse perché l’ultimo brano è sempre quello che ci rappresenta di più in quel preciso momento. E’ ancora top secret chiaramente, ma spero di potervelo far ascoltare molto presto. Incrociamo le dita per adesso!
Quali sono gli artisti che ascolti più frequentemente?
Ultimamente ascolto molto Annalisa, Marco Mengoni, Dua Lipa e Lady Gaga. Non mi limito solo a questi chiaramente, ascolto veramente di tutto per cercare di avere una mentalità aperta e non copiare nessuno in particolare. Ci tengo a mantenere una mia personalità. In generale mi piacciono gli artisti completi, perché non penso che la tecnica vocale possa escludere la capacità interpretativa. Va trovato un equilibrio e i veri “artisti” ce l’hanno, quindi provo a studiarli dai video live che trovo online e cerco di “rubare” tutto quello che posso.
Un tuo pregio e un tuo difetto.
Un mio pregio credo che sia la determinazione. Un mio difetto la testardaggine, però sto provando a migliorare!
Come hai iniziato a fare musica?
Ho sempre cantato ma ho iniziato a prendere seriamente lezioni di canto a 12 anni. Poi ho cercato di perfezionarmi sempre su diversi fronti, tecnica vocale, interpretazione, solfeggio, songwriting, musical e tanto altro. L’ho fatto per capire quale fosse veramente la mia identità musicale e in che direzione volessi andare. Poi sono iniziati gli eventi importanti, come la finale di Area Sanremo nel 2017, il Festival del Cinema a Roma (Isola Tiberina), Deejay On Stage 2019 a Riccione, Capodanno con Radio Deejay 19/20 a Riccione, Deejay on Stage 2020.
Il tuo singolo precedente si intitola “Sushi e sashimi”. Come è nato questo brano?
“Sushi e sashimi” è nato su un treno. Mi è venuta questa idea e ho iniziato a scrivere. Poi ho inviato le mie idee a Marco Giorgi (titolare della Yourvoice Records) e grazie a lui ha preso la forma attuale. Il videoclip è stato girato a Rimini e lo trovate su Youtube. Stiamo lavorando al videoclip de “la cattiva abitudine” e, a breve, uscirà anche quello.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Di progetti ce ne sono tanti e per scaramanzia di alcuni non svelo nulla. Tra i progetti attuali c’è l’iscrizione alle selezioni di Sanremo Giovani tramite l’etichetta Yourvoice Records, con cui ho un album in preparazione e nuovi singoli in arrivo.
Qual è una cosa che non hai mai avuto occasione di dire nelle interviste e che vorresti far sapere ai nostri lettori?
Solitamente sono molto espansiva e, di conseguenza, racconto molto di me. La cosa che mi preme sempre cercare di far arrivare è la mia spontaneità, nella musica come nella vita. Credo che farsi conoscere per quello che si è veramente sia sempre bello e doveroso, soprattutto se si vuole fare un mestiere come questo.
Un abbraccio a tutti e grazie per questa bella chiacchierata!
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