24 Novembre 2024

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FESTIVAL DELLE LETTERATURE MIGRANTI


Da mercoledì 21 domenica 25 ottobre 2020
Palermo e online la VI edizione
“Oasi e deserti” Con, tra gli altri: Abraham B. Yehoshua; Kader Abdolah; Emma Dante; Dror Mishani; Sahar Mustafah; Suad Amiry; Ruska Jorjoliani; Igiaba Scego; Oliver Van Beemen; Veit Heinechen; Giorgio Fontana; Pietro Folena; Marco Aime; Giulio Guidorizzi; Emmanuel Iduma; Domenico Quirico; Pietro Leveratto



Torna dal 21 al 25 ottobre a Palermo il Festival delle Letterature migranti, manifestazione che dal 2015 promuove e diffonde l’incontro tra culture, adottando le migrazioni – narrative, geografiche, fisiche – come criterio interpretativo del contemporaneo, in una città, Palermo, tradizionalmente aperta a costanti fenomeni di métissage. Anche per il 2020 il Festival organizza quindi – non solo a Palermo, ma anche online – cinque giorni di incontri con gli autori, dibattiti, riflessioni, mostre e spettacoli sul tema Oasi e deserti, per concentrarsi sulle mutazioni che stiamo affrontando, dal punto di vista delle narrazioni, del cambiamento climatico e del dialogo tra popoli e culture.



Per l’edizione 2020 il Festival ha costruito un’edizione ibrida, con eventi in presenza e un palinsesto dedicato di incontri online. Gli incontri in presenza rispetteranno tutte le direttive dettate dall’emergenza sanitaria e si terranno in una location d’eccezione: la sala dei 99 di Palazzo Branciforte, dove saranno anche proiettati gli incontri digitali del palinsesto integrato online, organizzato con l’obiettivo di permettere la partecipazione di autori da tutto il mondo e la fruizione in remoto degli eventi a un pubblico più vasto. Tutti gli incontri, inoltre, verranno trasmessi in live streaming e messi a disposizione – gratuitamente – sul sito e sui canali social di FLM.



Il programma di Oasi e Deserti, tra online e offline
Abraham B. Yehoshua sarà protagonista di una lectio online, organizzata in collaborazione con il Festival delle Filosofie di Palermo e intitolata Cum-finis; un contributo online anche da Kader Abdolah, a partire dal suo ultimo libro Il sentiero delle babbucce gialle (Iperborea); ancora da Israele Dror Mishani, conosciuto a livello internazionale grazie ai suoi romanzi gialli con protagonista l’ispettore Avi Avraham, che presenterà Tre (E/O); anche Sahar Mustafah, figlia di palestinesi emigrati negli Stati Uniti che, scrivendo, esplora le sue radici e la sua eredità culturale racconterà online La tua bellezza (marcos y marcos). Saranno presenti a Palermo, poi, Suad Amiry, architetto e scrittrice palestinese che ha vissuto in Siria, Giordania, Libano, Egitto, Stati Uniti e Scozia, a partire dal suo ultimo libro Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea (Mondadori); il giornalista olandese Oliver Van Beemen, che con Heineken in Africa (add Editore) svela la miniera d’oro della multinazionale europea nel continente africano; Pietro Folena, con Servirsi del popolo (La nave di Teseo); Gabriella Kuruvilla, con Maneggiare con cura (Morellini editore); Pietro Leveratto, con Il silenzio alla fine (Sellerio) e Sara Rattaro, che incontrerà i ragazzi di scuola primaria e secondaria e di alcuni centri educativi della città a partire da tre dei suoi ultimi libri, Il cacciatore di sogni,La formula segreta e Il fantasma di un genio del Novecento  (Mondadori).


Contribuiranno in collegamento video anche: la scrittrice di origine georgiana – ma palermitana d’adozione – Ruska Jorjoliani con Tre vivi tre morti (Voland), Veit Heinechen, che con Borderless (e/o) parte dalla sua Trieste per esplorare il crimine di tutta Europa; lo scrittore e giornalista nigeriano Emmanuel Iduma, con Lo sguardo di uno sconosciuto (Brioschi); Marco Aime, con Pensare altrimenti. Antropologia in 10 parole (add editore); Giulio Guidorizzi con il suo racconto straordinario dedicato alla figura di Enea a partire da Enea lo straniero (Einaudi); Francesco Foti, con Alexandria Ocasio Cortez, La giovane favolosa (People); Giorgio Fontana, a partire da Prima di noi (Sellerio); Domenico Quirico, con un incontro a partire da Morte di un ragazzo italiano (Neri Pozza); Paolo Di Stefano, con Noi (Bompiani); Franco Forte, con La bambina e il nazista (Mondadori); Carlo Greppi, con La storia ci salverà. Una dichiarazione d’amore (Utet); Igiaba Scego, con La linea del colore (Bompiani); Massimo Carlotto, con La signora del martedì (e/o);  Daniela Padoan, con Niente di questo mondo ci risulta indifferente (edizioni Interno 4); Maria Rosa Cutrufelli, con L’isola delle madri (Mondadori); Luca Mercalli, con Salire in montagna (Einaudi); Antonio Di Grado con una lectio su Leda Rafanelli; Maura Gancitano, Simone Regazzoni e Andrea Colamedici per una tavola rotonda online, organizzata in collaborazione con la Scuola Holden e dedicata alla filosofia antica.



Le sezioni speciali si interrogano sulla transizione al digitale
Questa edizione ibrida vuole estendere la riflessione sulla transizione alla digitalizzazione anche alle sezioni speciali del Festival dedicate a Teatro (con un contributo di Emma Dante), Arti Visive (con opere inedite di Francesco De Grandi e Michele Guido), Musica (con un progetto speciale dedicato all’elettronica) e Audiovisivo (con un progetto di narrazione corale del lockdown realizzato – da casa – dagli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia).
Tornano anche gli incontri della sezione Lost and (Found) in translation, dedicata al valore e alla funzione della traduzione e della mediazione culturale.