Fondamentale la collaborazione con l’Ufficio Europa del Comune di Fano
Fano– Nonostante ancora non sia possibile definire con certezza la data del prossimo Carnevale di Fano, a causa delle restrizioni dovute dalla pandemia da Coronavirus, l’Ente Carnevalesca non perde tempo e continua a lavorare nell’ottica di realizzare una manifestazione che possa veicolare la cultura legata al territorio (e non solo) e renderla accessibile a tutti.
“Non mi stancherò mai di dire che il Carnevale di Fano è una cosa seria – ha commentato la presidente dell’Ente Carnevalesca, Maria Flora Giammarioli – e come tale la sua grande visibilità deve essere ‘sfruttata’ come cassa di risonanza mediatica per veicolare messaggi importanti. Quest’anno come è già noto a tutti, il Carnevale sarà dedicato a Dante Alighieri e grazie anche alla collaborazione con Ivan Antognozzi dell’Ufficio Europa del comune di Fano, siamo riusciti ad accedere al bando nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Oltre al patrocinio del Mibact, quest’anno potremo contare sul patrocinio del Comitato appena citato che si occupa delle celebrazioni dedicate al grande poeta e anche su di un importante contributo di 10mila euro che verrà investito sulla manifestazione. Nonostante sia certo che per quest’anno febbraio non sarà il mese del Carnevale, decreti permettendo, durante la settimana grassa svolgeremo comunque attività dedicate al Carnevale e a Dante Alighieri”.
“Il Carnevale di Fano è una delle manifestazioni culturali più importanti della Regione, – ha commentato Ivan Antognozzi –. Siamo davvero entusiasti di aver tradotto l’ottima intuizione dell’Ente Carnevalesca, vincendo questo bando, ottenendo il patrocinio e il contributo. Un bando importante, realizzato dal Governo per stimolare una serie di progetti, che valorizzassero la figura di Dante. Inoltre, anche se in maniera più marginale rispetto ad altri territori, il poeta cita più volte la nostra zona e i personaggi che l’hanno vissuta e noi non potevamo farci sfuggire questa occasione”.
“Messaggi recepiti anche dalle alte cariche del Governo – ha sottolineato Giammarioli – come la presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati che ci ha addirittura inviato un ringraziamento ufficiale. Continueremo verso questa strada non solo perché abbiamo la responsabilità di sfruttare una cassa di risonanza importante come quella del Carnevale ma anche perché i soldi pubblici che ci arrivano dai contribuenti, secondo noi devono essere spesi in un certo modo. Oltre ad impegnarmi per regalare ai fanesi ancora altri grandi Carnevali, mi impegnerò fino in fondo a riformare l’Ente Carnevalesca. Un’associazione culturale non può più farsi carico di una manifestazione importante come il Carnevale di Fano. In 150 anni non è mai stato fatto ma mi batterò fino alla fine per trasformarla in una fondazione più strutturata e più idonea per la gestione di un evento di tale portata. A quel punto sarò veramente soddisfatta”.
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