16 Novembre 2024

Zarabazà

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A Lorenzo Sganzini il Premio internazionale di Letteratura Città di Como

Le Edizioni Casagrande sono liete di annunciare che Lorenzo Sganzini, autore del libro Passeggiate sul lago di Lugano. Di chiesa in chiesa, tra arte e storia, è tra i vincitori del Premio internazionale di Letteratura Città di Como per la sezione “saggistica”.
La cerimonia di premiazione si terrà nella primavera del 2021.

Illustrazioni di Francesca Sganzini
pp. 160
CHF 25.- / euro 20

  • Lorenzo Sganzini
    Passeggiate sul lago di Lugano
    Di chiesa in chiesa, tra arte e storia

    anno 2020 – pp.160 – ISBN 9788877138729 – Eu 20.00 – CHF 25.00

    ECA 1782


  • Una guida narrativa per scoprire le ricchezze culturali nascoste nei boschi e nei villaggi attorno al lago di Lugano.

    Gandria, Rovio, Morcote, Riva San Vitale, Castello Valsolda… Muovendosi con la sua barca, ma anche a piedi o in bicicletta, l’autore visita una trentina di chiese e monumenti disseminati attorno al lago di Lugano, attratto dalla loro complessa stratificazione di elementi altomedievali, romanici, talora lombardo-gotici, poi barocchi, ottocenteschi e qualche volta contemporanei. Senza mai perdere di vista il lavoro degli specialisti, ma anzi nutrendosene, le sue esplorazioni, che sono sempre anche delle passeggiate nella natura, si fanno qui racconto e intreccio di storie, collettive e a volte personali o interiori.
    Che relazione c’è, ammesso che ve ne sia una, tra la sinuosità del lago Ceresio e il movimento continuo e circolare che ci cattura di fronte al San Carlino di Borromini a Roma? Come è stato possibile che, malgrado le disposizioni del cardinale Carlo Borromeo, le anime della copia del Giudizio Universale di Michelangelo a Carona siano rimaste nude? Si è mai vista una madonna lanciare bombe, come quella di Pazzalino sulla flotta turca nella battaglia di Lepanto?
    Di rimando in rimando, nelle chiese può capitare di imbattersi in Hermann Hesse, la cui presenza è quasi tangibile in quelli che sono stati i suoi luoghi d’elezione, ma anche in Machiavelli e in Proust; di pensare a Dante o a Manzoni; di parlare del cinema dei fratelli Taviani, di Kubrick o di Spielberg. In ogni pagina del libro si avverte il desiderio di aprire il più possibile lo sguardo sulle vicende di un territorio in cui la frontiera ha sì segnato delle differenze, ma su una solida matrice di identità condivisa.