Tutti i numeri e i protagonisti
della XXII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
Il Direttore Ugo Picarelli: “Edizione intensa di relazioni internazionali”
Appuntamento alla XXIII edizione da giovedì 19 a domenica 22 novembre 2020
Picarelli: “Tusa è stato un grande amico della Borsa”
Il Fondatore e Direttore della BMTA Ugo Picarelli ha dichiarato: “Forte delle autorevoli e prestigiose relazioni intessute in ventidue anni, la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si conferma il luogo privilegiato sul piano internazionale di dialogo e scambio tra le maggiori organizzazioni e istituzioni e le massime autorità in materia di promozione del turismo culturale e valorizzazione del patrimonio archeologico. Qui nascono e si consolidano collaborazioni e sinergie interculturali che difficilmente altrove troverebbero terreno così fertile, consacrando l’evento quale unico, qualificato e accreditato appuntamento al mondo dove la parola sinergia trova infine concretezza. Un fiore all’occhiello anche per il Comune di Capaccio Paestum e per la Regione Campania che con spirito lungimirante accompagnano la Borsa nella sua mission anche quale volano di promozione per la città antica di Paestum, sito UNESCO dal 1998, gestita dal Parco Archeologico diretto da Gabriel Zuchtriegel”.
Nell’ultima giornata dell’intensa XXII edizione, l’evento centrale è stato l’assegnazione postuma del Premio Paestum all’archeologo Sebastiano Tusa, politico e accademico, primo Soprintendente del Mare, Assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana, morto all’età di 66 anni il 10 marzo scorso a Bishoftu, in Etiopia, nell’incidente aereo del volo Ethiopian Airlines 302, partito da Addis Abeba e diretto a Nairobi per una conferenza internazionale organizzata dall’UNESCO a Malindi. Tusa è stato definito da Picarelli: “Un grande amico della Borsa e del Patrimonio culturale”. Commossi, gli archeologi delle associazioni italiane del volontariato e i rappresentanti dei Rotary di Salerno e di Palermo, durante la cerimonia di conferimento postumo del Premio Paestum “Mario Napoli” all’archeologo, che aveva frequentato la BMTA dal 2008, quando presentò il documentario di Folco Quilici sulle sue scoperte subacquee a Pantelleria e sul relativo rinvenimento di tre ritratti imperiali romani. Il Premio è stato ritirato dalla moglie Valeria Patrizia Li Vigni, che ha preso il suo posto nella conduzione della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana.
L’incontro dedicato a Tusa è stato moderato da Paolo Conti, giornalista de Il Corriere della Sera, che ha sottolineato i momenti più significativi dei vari interventi, l’idea forte di un lascito culturale, testimoniato da un afflato internazionale sempre avvertito nel lavoro di Sebastiano Tusa, uno studioso che prestava attenzione al Mediterraneo come alle radici dei suoi popoli. E poi il messaggio, un suo stesso insegnamento: andare avanti nella ricerca, con l’entusiasmo di sempre, e ascoltare con attenzione le istanze e le idee degli altri.
La Società Salernitana di Storia Patria, rappresentata dal Presidente Professore Giuseppe Cacciatore, Accademico dei Lincei, ha presentato il problema degli archivi e delle biblioteche, veri e propri giacimenti culturali, trattati da cenerentole. La Società Salernitana di Storia Patria ha circa 110 soci ben distribuiti in tutta la provincia e sono loro a rappresentare delle attive “antenne” di sorveglianza sulle situazioni locali nel settore culturale: proprio dai soci nell’ultimo biennio si sono levati segnali di allarme sulla preoccupante situazione di istituzioni archivistiche e bibliotecarie – che pur faticosamente negli anni hanno intessuto la provincia salernitana – che sembrano avviarsi al dissolvimento per mancanza di risorse umane e finanziarie. Al Convegno, moderato dal giornalista Massimiliano Amato, hanno partecipato, oltre al Presidente Cacciatore, il Direttore della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica per la Campania Gabriele Capone e la Presidente Nazionale ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana Micaela Procaccia.
Nella giornata di chiusura dell’evento, i riflettori sono stati puntati anche sul ruolo della rete delle Pro Loco in ambito Unesco con un Convegno conclusosi con l’assegnazione del Premio Paestum “Mario Napoli” all’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, ritirato dal Presidente Antonino La Spina che ha fornito un’anticipazione in merito al Rapporto sull’impatto socio economico delle Pro Loco, commissionato alla CGA di Mestre e che l’UNPLI presenterà ufficialmente il 29 novembre in Senato. “Il Rapporto fotografa il lavoro straordinario, sia di contatto che di sviluppo per tutto l’indotto locale, che le Pro Loco fanno, riuscendo a creare, un circolo economico e sociale elevatissimo ed un impatto per le collettività che è veramente inimmaginabile. Un processo virtuoso con uno speciale effetto sociale: movimentiamo i rapporti generazionali, facendo sì che nonni e nipoti lavorino insieme nella costruzione degli eventi e vivano quell’esperienza immateriale per cui anche l’UNESCO ci ha premiati. Ringraziamo la Borsa e il Direttore Picarelli per il Premio che ci è stato conferito qui oggi: un ulteriore riconoscimento del grande ruolo delle Pro Loco nell’ambito della valorizzazione e promozione dei Siti culturali in tutta Italia, per noi è un grande orgoglio e soddisfazione per i nostri associati in tutta Italia che impegnano cuore e anima per far sì che tutti questi luoghi siano fruibili e visitati oltre a uno sprone a fare di più, specie per i siti più piccoli ancora chiusi”.
In un mese, fino al 17 novembre, si sono registrati quasi 40.000 mila accessi e sono state più 115.000 mila le pagine più visitate. Tra le più visionate, oltre al programma, si annoverano quelle relative agli espositori presenti e quella in cui si forniscono le informazioni sulle offerte di Trenitalia per raggiungere Paestum dedicate ai visitatori della Borsa.
12 le dirette streaming disponibili sia su Facebook che sul sito, tuttora disponibili in una playlist dedicata, per un totale di 20 ore di trasmissione live: più di 5.000 visualizzazioni totali su Facebook. Tra i più seguiti, gli incontri “Il Giornalismo dei Beni Culturali” e “Il Colosseo incontra Cartagine”.
La pagina Facebook della Borsa ha registrato numeri importanti: solo nella settimana dell’evento hanno interagito ben 22mila persone. Straordinaria l’attenzione riservata al racconto dell’evento dai più importanti Parchi e Musei presenti che, anche attraverso i propri canali ufficiali di comunicazione, hanno rilanciato le iniziative proposte a Paestum, dando ulteriore eco e lustro alla divulgazione dell’edizione. Espositori, relatori, visitatori sono stati i “testimonial” più entusiasti a diffondere le iniziative della Borsa, generando un forte coinvolgimento non solo attraverso Facebook ma anche con una costante pubblicazione di Instagram Stories: la BMTA2019 è stata raccontata, grazie a questo strumento, da molteplici punti di vista.
Novità della XXII edizione gli ArcheoIncontri dei Paesi Esteri Espositori in cui hanno presentato le proprie destinazioni archeologiche l’Estonia a cura dell’Ambasciata Estone a Roma e dell’Associazione Italia Estonia, la Colombia a cura dell’ICANH Instituto Colombiano de Antropología e Historia, la Slovacchia a cura della Società Archeologica Slovacca, la Polonia a cura dell’Ufficio Turistico Polacco e la Turchia a cura dell’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia. Proprio l’Ambasciatore della Repubblica di Turchia in Italia Sua Eccellenza Murat Salim Esenli è stata una delle tante personalità di spicco internazionale intervenute a Paestum per la BMTA insieme a Mounir Bouchenaki Consigliere Speciale del Direttore Generale UNESCO, Luca Jahier Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), Antonello Pezzini Componente CESE, Julie Ward Vice Presidente Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo, Alessandra Priante Direttore Regione Europa UNWTO, Anne Grady Policy Officer presso l’Unità Cultura della Commissione Europea, Moncef Ben Moussa Direttore per lo Sviluppo dei Musei INP Istituto Nazionale del Patrimonio della Tunisia.
Di grande rilievo l’incontro tra esperti cinesi e italiani momento che ha rappresentato una sorta di anteprima degli eventi del 2020, Anno della Cultura Italia-Cina, con la partecipazione della delegazione culturale cinese più numerosa mai avuta in Italia: 23 componenti, tra manager culturali, Direttori di Parchi Archeologici e Musei, di Istituti di Archeologia, di Conservazione e prestigiosi accademici di Architettura e Pianificazione del Paesaggio, tra i quali Yang Si Direttore Dipartimento Tsinghua Heritage Institute for Digitization, Liu Bin Direttore Zhejiang Cultural Relics Archaeology Institute, Liu Kecheng Direttore Shannxi Provincial Conservation Engineering Institute of Monument & Sites.
Tra le autorità e gli esperti italiani intervenuti: Luigi Gallo Presidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, Claudio Bocci Direttore Federculture, Mattia Fantinati Componente X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, Renzo Iorio Presidente Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria e Past President Federturismo, Alfonso Andria Presidente Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali – Ravello, Vittorio Messina Presidente Assoturismo Confesercenti, Andrea Prete Vice Presidente Vicario Unioncamere, Ignazio Abrignani Presidente Osservatorio Parlamentare per il Turismo, Franco Iseppi Presidente Touring Club Italiano, Mara Manente Direttore CISET.
Da sottolineare l’autorevole presenza del MiBACT, con uno stand di grande impatto nel quale si è svolto un ricco programma di incontri in cui hanno relazionato, tra gli altri, Antonio Lampis Direttore Generale Musei MiBACT, Eva Degl’Innocenti Direttore Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Paolo Giulierini Direttore Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Carmelo Malacrino Direttore Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Massimo Osanna Direttore Generale Parco Archeologico di Pompei, Fabio Pagano Direttore Parco Archeologico dei Campi Flegrei, Francesco Sirano Direttore Parco Archeologico di Ercolano, Gabriel Zuchtriegel Direttore Parco Archeologico di Paestum, Alfonsina Russo Direttore Parco Archeologico del Colosseo.
12 eventi unici al mondo tutti in una Borsa, un format di successo testimoniato dalle prestigiose collaborazioni di organismi internazionali quali UNESCO e UNWTO, 70 tra conferenze e incontri, con ben 300 relatori, hanno offerto una ricchissima e ampia panoramica su più fronti, dagli ArcheoIncontri (la sezione dedicata alle conferenze stampa e alla presentazione di progetti, iniziative culturali, editoriali e multimediali), ad ArcheoLavoro (l’orientamento post diploma e post laurea con presentazione dell’offerta formativa a cura delle Università presenti nel Salone, la presentazione delle figure professionali e gli Incontri con i Protagonisti dedicati a Scuole e Università), passando per ArcheoStartUp (in collaborazione con l’Associazione Startup Turismo) con la presentazione delle nuove imprese culturali e progetti innovativi nelle attività archeologiche.
Grazie agli Incontri con i Protagonisti il grande pubblico ha potuto ascoltare le straordinarie relazioni di importanti addetti ai lavori: Giuseppe Giannotti Vice Direttore Rai Cultura, Darius Arya Archeologo e conduttore Rai 5, Cristoforo Gorno Autore e conduttore Rai Storia, Lorenzo Nigro, archeologo e Associato di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico presso la Sapienza Università di Roma, Roberto Riccardi Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, Eylem Özdoğan Professore Associato Dipartimento di Preistoria dell’Università di Istanbul.
La Borsa continua a mantenere altissima l’attenzione sulla Siria con le toccanti testimonianze dell’archeologo Paolo Matthiae, di Mohamad Saleh ultimo Direttore per il Turismo di Palmira e di Fayrouz Asaad figlia di Khaled al-Asaad – l’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale – cui è intitolato il Premio alle scoperte archeologiche più significative dell’anno, l’International Archaeological Discovery Award andato quest’anno a Jonathan Adams, Responsabile del Black Sea Maritime Archaeology Project (MAP).
100 espositori di cui 20 Paesi esteri nel primo e più grande Salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico. Presenti per la prima volta anche i tour operator specialisti delle destinazioni turistico-archeologiche del Sud Italia nell’ambito della nuova sezione ArcheoIncoming e buyer nel Workshop per l’opportunità di business tra la domanda estera e gli operatori dell’offerta del turismo culturale che hanno incontrato i 25 buyer selezionati dall’ENIT provenienti da 8 Paesi Europei (Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svizzera) e il principale tour operator australiano specialista di viaggi culturali in Europa per College e High School.
A catturare il pubblico della BMTA ArcheoVirtual l’innovativa Mostra internazionale di cui è Direttore scientifico Augusto Palombini che ha presentato tecnologie multimediali, interattive e virtuali realizzata in collaborazione con l’ISPC Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del CNR.
Con ArcheoExperience, attraverso i Laboratori di archeologia sperimentale nel Museo Archeologico, i visitatori hanno potuto rivivere le antiche tecniche utilizzate per creare gli oggetti adoperati dai nostri lontani antenati e ora conservati nelle vetrine dei musei archeologici, testimoni della cultura materiale che ha accompagnato l’evoluzione dell’uomo: la lavorazione dell’ambra nella Preistoria, la vita delle Legioni romane, l’arte del vasaio dalla Magna Grecia ad oggi, la produzione di calzature in pelle, lucerne in terracotta e gioielli nell’antichità.
Per ulteriori informazioni: www.bmta.it
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