25 Novembre 2024

Zarabazà

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Martedì 8 dicembre ultimo giorno di festival nella sala virtuale “Più Compagnia” del cinema La Compagnia di Firenze. Presto la tre giorni dal vivo

Tara Gandhi Bhattacharjee racconta i simboli culturali dell’India di oggigran chiusura della 20/ma edizione del River to River Indian Film Festival

Proiezione del documentario “La Ruota del Khadi” e lo speciale “Chai Time” con la regista Gaia Ceriana Franchetti in conversazione con Tara Gandhi Bhattacharjee sul significato culturale del Khadi, stoffa indiana della non violenza

Nel pomeriggio il documentario “The Ashram Children di Jonathan Ofek, il “Chai Time” con Akarsh Khurana, regista di “Karwaan” Alle ore 20 la Cerimonia di Chiusura e la proiezione del film “The Two Lovers” del regista Ranjan Ghosh, la storia d’amore che celebra il cibo che unisce uomini e paesi

Firenze— Sarà Tara Ghandi Bhattacharjee, nipote del Mahatma Gandhi, scrittrice,  attivista e presidente del National Gandhi Museum, l’ospite d’onore della giornata conclusiva del 20/mo River to River Florence Indian Film Festival,l’unico festival in Italia che promuove la cultura e il cinema indiano di qualità, fruibile online fino all’8 dicembre su “Più Compagnia”, sala virtuale del cinema La Compagnia di Firenze, in collaborazione con mymovies.it.

Tara Gandhi Bhattacharjee, portavoce dell’eredità culturale e morale del nonno, dialogherà con il pubblico insieme alla regista Gaia Ceriana Franchettimartedì 8 dicembre alle ore 12.00 nell’incontro Chai Time “Il khadi come tessuto simbolo dell’eleganza e dell’indipendenza indiana”. Una conversazione su l’India di oggi e sul significato simbolico, culturale ed economico del Khadi, la stoffa indiana tessuta a mano diventata grazie a Gandhi emblema della non violenza e della emancipazione indiana dall’Inghilterra, come raccontato nel film “La Ruota del Khadi” di Gaia Ceriana Franchetti.

L’appuntamento sarà preceduto alle ore 10.30 da “La Ruota del Khadi – l’ordito e la trama dell’India” di Gaia Ceriana Franchetti, regista di film documentari e ricercatrice tessile, fondatrice di Indoroman nel 1995, per difendere e diffondere le stoffe a telaio. Il documentario racconta l’India attraverso la varietà e la ricchezza dei suoi tessuti e dei suoi artigiani, illuminato dalla carismatica presenza di Tara Gandhi Bhattacharjee che ripercorre la storia dal movimento del Khadi, creato da Gandhi come resistenza politica ed economica all’impero britannico, fino all’India contemporanea.

Dice Selvaggia Velo, direttrice del festival: “L’edizione online sta andando molto bene e ne siamo felici, ma stiamo continuando a lavorare alla 3 giorni di proiezioni e eventi speciali al cinema La Compagnia di Firenze, appena sarà possibile assistere ad eventi in presenza. Sentirete parlare presto nuovamente di noi!”. Per festeggiare con il pubblico il ventennale del festival, infatti, il River to River tornerà in sala – le date esatte saranno definite e comunicate in base alle disposizioni del prossimo DCPM. In programma, film in anteprima, una mostra fotografica in collaborazione con MAD – Murate Art District, una esperienza di virtual reality, incontri di approfondimento e un omaggio a due maestri della cinematografia, uno italiano e uno indiano, che verrà svelata nelle prossime settimane.

Martedì, a precedere il film di chiusura, alle ore 20.00, la Cerimonia di Chiusura del 20/mo River to River Florence Indian Film Festival con i saluti della direttrice Selvaggia Velo.

Conclude la 20/ma edizione del festival alle ore 20.30 il film “The Two Lovers” di Ranjan Ghosh. Sullo sfondo di Calcutta, una storia d’amore coinvolgente di come Il cibo possa unire i paesi, le religioni e le anime. Lo chef mussulmano Farhaz Chowdhury si innamora di Basundhara, una donna bramina indù che gestisce un servizio di catering a domicilio a Calcutta, e della sua cucina. “The Two Lovers” è una vera e propria celebrazione del cibo che unisce paesi, religioni e anime, e una strategia per fuggire dai momenti difficili.

Da non perdere, alle ore 15.00, la proiezione del documentario “The Ashram Children”,emozionante storia autobiografica del regista Jonathan Ofek, bambino israeliano in un Ashram e le motivazioni che hanno spinto il regista e molti suoi ex compagni, provenienti da varie parti del mondo, a non proseguire la scelta fatta dai propri genitori.

Dalle ore 16.30 alle 17.15, quattro cortometraggi che affrontano, seppur in chiavi diverse, il delicato rapporto genitori – figli: “Missingdi Vipin Sharma ci mostra persone diverse tra loro che si riuniscono come una famiglia, condividendo ricordi in un paesaggio da sogno sotto i monsoni a Goa (ore 16.30); “Silence in the Wind” diGaurav Baruah e Prajnyan Ballav Goswami racconta di Biju che va contro la volontà dei genitori, svelando un segreto scomodo (ore 16.45); “Special Day”di Ajay Shivan parla di Ved e del suo inaspettato regalo di compleanno (ore 17.00), mentre “The Last Rights”di Aastha Verma è su una giovane donna indiana che sfida le tradizioni patriarcali della società per offrire alla nonna defunta l’ultimo rito (17.15).

A seguire, alle ore 18.00, Chai Time con Akarsh Khurana, regista di “Karwaan” che il  pubblico potrà incontrare, interagendo virtualmente.

Alle ore 19.00 gli episodi finali della web series Four More Shots Please!”.

Il River to River Florence Indian Film Festival si svolge con il Patrocinio dell’Ambasciata dell’India, sotto l’egida di Fondazione Sistema Toscana, ed è realizzato con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema e Audiovisivo, Regione Toscana, Comune di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il festival si avvale del sostegno degli sponsor Salvatore Ferragamo, Instyle, Unione Induista Italiana e Galleria di Lux; dei partner tecnici Hotel Roma, Fondazione Studio Marangoni, Mad – Murate Art District, Amblè, Cescot Firenze, Libreria Tatatà, e Pocket Films. La ventesima edizione del River to River Florence Indian Film Festival si avvale dei Media Partner Firenze Spettacolo e RDF.

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