I Bloodguys hanno appena pubblicato i loro nuovi singoli, intitolati “Come Neve” e “Momento Fragile” e noi gli abbiamo chiesto di raccontarsi.
Qual’è stata la scintilla che vi ha fatto capire che il vostro desiderio fosse fare musica?
Non c’è stata una vera e propria scintilla, il gruppo si è trovato trascinato in una corrente musicale molto soggettiva che non ha potuto fare altro che stimolare la parte creativa presente nel duo al tal punto da mettersi in gioco.
Come gestite la scrittura a quattro mani?
La scrittura a quattro mani è un aspetto che non limita assolutamente la creazione di ogni progetto ma, al contrario offre maggiori idee e strutture per poter avere maggiori sbocchi intuitivi e originali.
A chi vi affidate per il lato strumentale?
Il gruppo ha come caratteristica quella di auto prodursi sul lato strumentale, quindi ha come vantaggio l’opportunità di sviluppare le idee generata da entrambi i componenti e lavorate nel dettaglio da “Dome” (nonché uno dei due membri).
Cosa seguirà a questi due singoli?
Molteplici lavori sono in fase di sviluppo, sebbene ci sia ancora indecisione su quale avrà la precedenza essi garantiscono comunque una crescita su più aspetti degna di un ascolto molto accurato.
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