In occasione dell’appuntamento “S come Seme” del festival online, a cura di Macma per la stagione culturale de Le Fornaci, è stato lanciato in rete il cortometraggio, firma di casa con il Valdarno Jazz e Francesco Taddeucci. L’opera di animazione è dedicata all’infanzia, tratta dall’omonimo libro di Luisa Mattia & Mook, edito da Topipittori.
Gennaio 2021 – Nasce un fiore dal seme nella terra fertile: si chiama “Prima di me” la produzione originale di MACMA, nata nei mesi di pandemia in collaborazione con il Valdano Jazz (le musiche sono di Daniele Malvisi) e le animazioni di Francesco Taddeucci. Il cortometraggio è ispirato al libro omonimo, edito da Topipittori nel 2016, a cura di Luisa Mattia & Mook, ed è ispirato all’infanzia, alle prime e fondamentali domande e scoperte dell’esistenza umana. L’opera è stata presentata all’interno del festival online Abbecedario del Reale, per la stagione Extra dell’Auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini (Arezzo), nell’appuntamento S come Seme, già disponibile online.
“L’idea era quella di costruire un percorso creativo tra diverse esperienze e storie artistiche, che producesse un’opera ibrida e sperimentale”, dice Tommaso Orbi di MACMA. “Abbiamo scelto di lavorare su un libro che amiamo, un cult per molti appassionati di opere dedicate all’infanzia e all’illustrazione. Abbiamo deciso di animare gli elementi grafici e i disegni di Mook cercando di rispettarne l’anima, ma anche fidandoci della nostra interpretazione e delle nostre visioni. Le musiche sembrano scaturire direttamente dalle immagini e dalle parole, associando uno studio minuzioso e articolato del senso di nascita e di origine e sviluppo a livello musicale e un istinto immaginifico accompagnato da emozioni e sperimentazioni. Davvero un bel viaggio audiovisivo e una collaborazione molto stimolante”
“Prima di me non c’era niente. E invece no. Prima di me c’erano tutti”. Il libro di Luisa Mattia ci conduce ad ascoltare il suono di una vita al suo esordio: un rincorrersi di scoperte, intuizioni, estasi, domande di fronte alla grandezza del Creato. Un cosmo in movimento si dispiega così davanti alla nuova creatura insegnandole a essere, a pensarsi parte di esso, fatta delle sue materie: acqua, vento, luce, tempeste, fuochi. Fino a alla più misteriosa di esse, la parola. Una prova d’autore accompagnata dalle immagini astratte, ludiche, forti e festose di Mook, ovvero Francesca Crisafulli e Carlo Nannetti, artisti, scultori, incisori e designer multiformi. Questo spirito lo si ritrova anche nel cortometraggio animato: le animazioni di Francesco Taddeucci seguono l’opera originale con elementi interpretativi, le musiche e gli spunti sonori di Daniele Malvisi – sax e compositore per il Valdarno Jazz – hanno quindi seguito successivamente il lavoro grafico. Olimpia Bonechi ha curato insieme a Tommaso Orbi l’organizzazione del lavoro, così come quella di tutto Abbecedario del Reale: è lei a dare la voce alle parole della scrittrice Luisa Mattia, a Tommaso è spettato il compito di dirigere al meglio i lavori e, “con grande divertimento”, montare insieme tutti i materiali visivi e sonori.
Le parole giuste legano le immagini di un mondo migliore: il messaggio di Abbecedario del Reale ha accompagnato gli spettatori nell’ultimo particolare anno, da novembre (ultimo appuntamento sabato 16 gennaio), con riflessioni importanti e puntuali sulla società in cui viviamo. Il festival è la prima firma online di MACMA, realtà che lavora con il cinema documentario e nell’ambito dell’audiovisivo. Gli appuntamenti sono gratuiti e tutti online, e i contenuti sempre visibili sono disponibili sul sito lefornaci.org.
MACMA dal 2006 vive e opera nell’ambito del cinema documentario e dell’audiovisivo, in Toscana, nel Valdarno Superiore. Qui ha creato Sguardi sul Reale Festival e l’appuntamento di cinema d’essai Cinema 9 e 1/2. Ha prodotto una serie di opere audiovisive e ibride, le ultimesono il web documentary Setteponti Walkabout, realizzato all’interno di una residenza artistica, e il film Pratomagno, cortometraggio che ibrida documentario e animazione, selezionato in vari festival italiani e internazionali. Ha realizzato anche vari progetti di formazione e di alta formazione sui linguaggi audiovisivi e del racconto del reale in genere. Ha ideato e realizzato progetti vari e variegati, con una costante sempre presente: mescolare la ricerca con l’invenzione, il documentario con la finzione, il cinema con l’animazione e con molte altre sfere della creazione. Dal 2012 MACMA, con l’associazione Valdarno Culture, gestisce l’Auditorium Le Fornaci di Terranuova Bracciolini (Ar).
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