17 Novembre 2024

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Giornata della Memoria,perché parlare di Anne Frank oggi

Lunedì 25 gennaio il dipartimento di Pedagogia e il Centro di ricerca sulle relazioni interculturali dell’Università Cattolica organizzano un incontro dedicato alla giovane tredicenne vittima della Shoah. In programma nell’Ateneo per la Giornata, che ricorre il 27 gennaio, altre iniziative tra Milano e Brescia, mentre a Piacenza il 28 gennaio saranno collegati in remoto 900 studenti per un webinar che ricorda le figure

di Primo Levi e di Viktor Frankl

«Quando guardavo fuori, immergendomi nella profondità di Dio e della natura, mi sentivo felice, assolutamente felice. Peter, finché c’è questa felicità interiore, questo godere della natura, della salute e di tante altre cose, finché si ha tutto questo si tornerà sempre a essere felici. Ricchezza, fama, tutto puoi perdere, ma questa felicità nell’intimo del tuo cuore può soltanto velarsi, e si rinnoverà sempre finché vivrai. Finché puoi guardare il cielo senza timore, sappi che sei intimamente puro e che ridiverrai comunque felice».

Con queste parole nel suo Diario Anne Frank esprime a soli 13 anni la saggezza di chi ha compreso l’essenza della vita. Reclusa con la sua famiglia in un alloggio segreto dal luglio del 1942, arrestata e deportata a Westerbork nell’agosto del 1944, Anne è morta all’inizio del 1945 nel campo di concentramento di Bergen Belsen. Il Diario a cui confida quasi ogni giorno pensieri ed emozioni, è il suo lascito al mondo e in particolare a generazioni di ragazzini e di giovani che si avvicinano a quell’esperienza disumana e devastante che è stata la Shoah.

In occasione della Giornata della Memoria, che ricorre il 27 gennaio,  l’Università Cattolica – con il dipartimento di Pedagogia e il Centro di ricerca sulle relazioni interculturali -, insieme con il Memoriale della Shoah di Milano e l’Associazione Figli della Shoah, promuove il webinar “Parlare di Anne Frank oggi” lunedì 25 gennaio, alle ore 16.30.

L’incontro si rivolge in particolare a insegnanti, educatori e operatori della comunicazione e si propone di esplorare le possibilità di narrare Anne Frank attraverso strumenti apprezzabili e vicini alla vita reale degli adolescenti di oggi, come video e prodotti multimediali sul Diario di Anne Frank.

«Anne sembra porsi come esempio di un’identità incompiuta, aperta ma tuttavia, più comprensiva, universale», osserva la pedagogista Milena Santerini, direttrice del Centro di ricerca sulle relazioni interculturali e coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo. «Per questo la sua storia particolare può permettere di integrare la testimonianza personale collocata all’interno dell’evento – si potrebbe dire nascostanell’Alloggio segreto – nell’ambito della grande storia».

E proprio grazie a questa modalità, che racconta un evento indimenticabile per l’umanità attraverso l’esperienza singolare di una ragazzina, «non sentiamo le vicende della Shoah come una pesante eredità ideologica che grava sulle spalle delle giovani generazioni, ma sentiamo di dover ricordare questa vicenda umana, concreta, piccola e insieme grande, per un debito che abbiamo verso di lei». 

Durante il webinar Milena Santerini interverrà su “Narrare Anne Frank oggi”, Daniela Dana Tedeschi, dell’Associazione Figli della Shoah su “Educare ai diritti umani attraverso il Diario”, Talia Bidussa, del Memoriale della Shoah di Milano sulla “Visita virtuale alla Anne Frank House”, Livia Cadei, docente della Pedagogia generale dell’Università Cattolica su “L’alloggio segreto e la narrazione che educa”, Mattia Lamberti, dottorando dell’Università Cattolica su “Percorsi didattici su Anne Frank”.

Tutte le iniziative dell’Ateneo per la Giornata della Memoria

A Piacenza giovedì 28 gennaio alle ore 11 si svolgerà il webinar “Resistere in situazioni estreme. Primo Levi e Viktor Frankl, testimoni della Shoah”, cui parteciperanno a distanza 900 studenti delle scuole piacentine. Interverranno Daniele Bruzzone, docente di Pedagogia dell’infanzia e dell’adolescenza, e Caterina Frustagli, del dipartimento di Italianistica. Gli studenti Alessandro Bolognesi e Francesca Bassoli leggeranno brani da Se questo è un uomo e Uno psicologo nei lager.

L’Archivio storico per la Resistenza e dell’età contemporanea della sede di Brescia produrrà un video intitolato “Le leggi razziali e gli ebrei a Brescia. Dalle prime limitazioni alla deportazione 1938-1945”, un’iniziativa pensata per le scuole superiori.

In questo podcast della Fondazione Educatt al minuto 4.20 si può ascoltare “La pietra di inciampo di Romeo Locatelli”, la storia di un uomo arrestato a novembre nel 1944, deportato il primo febbraio a Mauthausen e ucciso a Gusen il 9 aprile, poco meno di un mese prima della liberazione dei campi di concentramento. La Fondazione Educatt, inoltre, mette a disposizione in download gratuito sul sito il volume Contro il razzismo. Per il bene e per il diritto alle differenze a cura di Giovanna Salvioni con la collaborazione di Moni Ovadia.

Sul canale youtube della casa editrice Vita e Pensiero sarà possibile vedere il reading Primo Levi: una questione di giustizia con il gruppo “I giusti continuano a leggere” formato da studenti universitari: alle letture di brani di varie opere di Primo Levi si alternano i commenti dei docenti di Diritto penale dell’Università Cattolica Gabrio Forti e Claudia Mazzucato che riflettono sul concetto di perdono e castigo, insieme con Alberto Cavaglion, curatore dell’edizione commentata di Se questo è un uomo e David Assael, presidente dell’Assocazione Lech Lechà.  Inoltre sul sito della Rivista Vita e Pensiero sarà possibile scaricare gratuitamente fino al 27 gennaio un articolo d’archivio del 1995 del giornalista e scrittore Guido Lopez intitolato Auschwitz: l’umano nel disumano.