Mercoledì 27 gennaio “Il caso Pende”, deposizione all’Università, Concerti della Memoria
Mercoledì 27 gennaio, anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz nel 1945, il Giorno della Memoria sarà caratterizzato a Modena da una serie di iniziative che si svolgono già dal mattino nel programma del “Comitato comunale per la storia e le memorie del Novecento”, nel rispetto delle misure anti Covid-19, quasi tutte online.
“La storia ci insegna – sottolinea Gianpietro Cavazza, vicesindaco e coordinatore del Comitato per la storia e le memorie del ‘900 – che questa giornata non deve essere solo una ricorrenza istituita per ricordare una tragedia del passato, ma piuttosto un monito e un insegnamento che ci impone di fare i conti col presente. Ancora oggi milioni di donne, uomini e bambini sono privati della loro libertà, per motivi politici, etnici e religiosi. Il linguaggio dell’odio – conclude Cavazza – ha assunto anche nuove forme, subdole e pervasive e crescono in modo preoccupante segnali sociali di violenza e intolleranza, di bisogno di cancellazione dell’altro, che rischiano di minare nel profondo i principi della nostra convivenza civile. Il dovere del ricordo e la responsabilità della memoria hanno un peso profondo, che noi tutti dobbiamo portare e va compreso e condiviso per non ripetere gli stessi drammatici errori del passato”.
La lunga giornata per non dimenticare prende il via dalle 8 con “Quale memoria”: le terze delle “Marconi” presentano percorsi interdisciplinari su discriminazioni,razzismo e intolleranza (si può ascoltare su podcast trasmesso da Radio Dad https://www.spreaker.com/show/qual-memo-ia-27-gennaio-2021).
Alle 9 all’Ateneo in via Università 4 si depone una corona alla lapide in memoria dei docenti e degli studenti perseguitati a causa delle leggi razziali. Sempre mercoledì, dalle 9 alle 12, le biblioteche comunali propongono a scuole primarie e secondarie di primo grado “Un libro, una rosa bianca, in ricordo della Shoah”, lettura di albi illustrati, poesie e racconti in diretta streaming su facebook biblioteche.modena e bibliomo e su Youtube Biblioteche Modena e Archivio Storico. Con “Raccontare la Shoah” la biblioteca Delfini pubblica sul sito web bibliografie sul tema e proposte di letture, ascolti e visioni (www.comune.modena.it/biblioteche).
Alle 10, su Facebook di Fondazione San Carlo e Istituto storico e su YouTube di Fondazione San Carlo si può seguire “Processo al ‘Manifesto della razza’: il caso Pende”, azione teatrale per le superiori realizzata nel Giorno della Memoria 2019.
Alle 18 nella Sinagoga in piazza Mazzini (esclusivamente su invito: comebraica.mo.re@gmail.com), salmi e preghiere a ricordo dei deportati con Beniamino Goldstein, rabbino capo.
La Giornata della Memoria modenese del 27 gennaio prosegue infine alle 21 con “I Concerti della Memoria e del Dialogo: 2008 – 2021” una selezione dei brani più significativi dai concerti a cura di Amici della Musica di Modena degli ultimi 14 anni con brevi commenti storico-musicali (facebook.com/amicidellamusicadimodena).
Nei giorni immediatamente successivi il programma prosegue: giovedì 28 gennaio Progetto Rivoluzioni propone “Integrazione e discriminazione. I luoghi della storia ebraica a Modena”, racconto per luoghi e immagini alle 10 su Facebook di Istituto storico e Centro documentazione donna e sul sito del progetto (https://rivoluzioni.modena900.it). Alle 18 in collegamento dall’Archivio Storico del Comune, su piattaforma Webex (prenotazioni archivio.storico@comune.modena.it),
lettura e commento di una grida del 1620, che documenta forme di discriminazione antisemita anche all’epoca del duca Cesare d’Este (informazioni tel. 059 2033454).
Venerdì 29 gennaio dalle 10 alle 13 in piazzetta S. Eufemia (compatibilmente con le restrizioni anti Covid) è in programma “Parole del silenzio”, progetto dell’Ipsia Corni di un’installazione visiva e sonora che riproduce lettere e messaggi clandestini di deportati e diffonde le voci dei ragazzi che leggono (anche sui canali social Ipsia).
Sala Truffaut virtuale, infine, propone due film “Il grande dittatore” di Chaplin, con sequenze tagliate dalla censura italiana nel 1961, e “La douleur” di Emmanuel Finkiel, dal romanzo autobiografico di Marguerite Duras, ambientato in Francia nel 1944 occupata dai nazisti (per i biglietti info sul sito www.circuitocinema.mo.it).
Anmig e Anpi rendono disponibile alle scuole il Dvd “Memoria di un viaggio di sola andata, spettacolo su testi di Primo Levi, di e con Andrea Ferrari.
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