L’albergo diffuso di Castiglione di Sicilia
Non ne scriviamo solo perché ha dato vita ad un albergo diffuso in un borgo antico e diroccato. Non ne scriviamo nemmeno solo per aver insufflato vita in un manipolo di case abbandonate dai suoi abitanti (con un flusso ininterrotto dal secondo dopoguerra del secolo scorso).
E ancora, non ne scriviamo solo per aver creato lavoro e aver resuscitato muri che grazie al turismo potranno stare in piedi per altri secoli o millenni.
Valentino Nunzio ha puntato sulla sostenibilità economica dimostrando concretamente la possibilità di produrre ricchezza nel rispetto dell’ambiente e della cultura locale di Castiglione di Sicilia; e, secondo motivo, ha realizzato un restauro conservativo che non elimina l’imperfezione al contrario, la esalta perché è il frutto di quella storia particolare ed originale che si vuole conservare. E così non si falsifica l’originale.
dentro il borgo medioevale di Castiglione di Sicilia a 640 metri di altezza dal mare di Giardini Naxos all’interno del Parco Fluviale dell’Alcantara e Parco dell’Etna, non immaginatevi il lusso tradizionale delle camere d’hotel splendenti che puzzano di formaldeide.
Le camere dell’albergo sono parche, di un minimalismo antico e raffinato, ricordano quei film in bianco e nero sul medioevo.
La permanenza presso l’albergo diffuso diventa occasione per poter degustare un territorio e in particolare i suoi vini.
Altri articoli
Degustazione e solidarietà sull’Etna: “DxD Calici di Vita” a sostegno del Telefono Rosa Bronte
Caltanissetta faccia tesoro della Capitale della Cultura 2025
Valorizzare il turismo in Sicilia: tra opportunità e strategie. Dialogo Aperto con Giuseppe D’Antona e Fabrizio La Gaipa