sabato 20 marzo
Carlo Sisi
parla de Le Sorelle Campbell
di Lorenzo Bartolini
online sul canale YouTube della Galleria
comunicato stampa
SCOPRI la GALLERIA è il nuovo format online della Galleria dell’Accademia di Firenze dove storici dell’arte, esperti della musica, direttori di istituzioni del mondo della cultura internazionale raccontano, con cadenza settimanale, grazie a delle pillole video, un’opera conservata nelle diverse collezioni del museo.
Sabato 20 marzo, Carlo Sisi parlerà de Le sorelle Campbell, scultura di Lorenzo Bartolini che abitualmente troviamo nella Gipsoteca e oggi, con il nuovo allestimento della Galleria, è esposta negli ambienti al lato della Tribuna del David. Le due giovani ritratte sono Emma e Julia, due delle cinque figlie di Lady Charlotte Campbell, la nobildonna scozzese che si trovava a Firenze tra il settembre 1819 e l’agosto 1820 con l’amica Lady Mary Berry, per scrivere un libro sui santuari toscani.
Un’opera leggiadra, omaggio di Lorenzo Bartolini al suo maestro Antonio Canova che Sisi descrive con grande maestria, introducendoci inoltre al fascino dell’atmosfera internazionale che si respirava a Firenze in quel periodo storico, la Firenze della contessa d’Albany e dei principi Demidoff ma anche dei Lorena.
Ricordiamo che Sisi è attualmente presidente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, storico dell’arte, esperto in particolar modo dell’arte italiana ed europea del XIX e del XX secolo, è stato direttore della Galleria d’Arte Moderna e della Galleria del Costume di Palazzo Pitti.
“Con questo progetto abbiamo voluto dare la possibilità di scoprire le nostre opere, portandole direttamente nelle case non solo del nostro pubblico ma di tutti gli appassionati d’arte” dichiara con soddisfazione Cecilie Hollberg. “Abbiamo voluto entrare nel dettaglio delle varie anime che compongono questo museo, con la collaborazione di esperti di chiara fama che si sono prestati, con le loro competenze specifiche, a spiegare singole opere della Galleria dell’Accademia, e che ringrazio moltissimo per la loro diponibilità. Mi auguro che questi video siano apprezzati, un modo per continuare a vivere l’Accademia anche a distanza. Un progetto assolutamente in linea con l’attenzione che il Ministero della Cultura – MiC pone verso queste tipo di iniziative.”
A chiudere il mese di marzo di SCOPRI la GALLERIA, sabato 27, sarà Paolo Zampini, direttore del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze nonchè noto musicista con una significativa attività concertistica, sia come solista che come componente di importanti orchestre ed ensamble. Zampini ci condurrà alla scoperta della Collezione degli Strumenti Musicali e in particolare dei flauti Briccialdi. Parlerà nello specifico di Giulio Baldassarre Briccialdi, compositore e flautista, autodidatta, famoso nell’Europa dell’Ottocento soprattutto per aver creato un tipo di flauto innovativo che rimase in auge in Italia fino al 1930 e che purtroppo, dopo quella data, cadde in disuso. Uno strumento con il quale i virtuosi dell’Ottocento e oltre hanno creato bellissime opere di cui Zampini ci regalerà, all’interno di questo video, la splendida esecuzione di alcune note.
Ad aprile e nei mesi successivi molte saranno le opere che andremo a scoprire guidati da sapienti relatori. Monsignor Timothy Verdon, storico dell’arte, direttore del Museo dell’Opera del Duomo, ci illustrerà il San Matteo, realizzato da Michelangelo e che Raffaello aveva avuto modo di ammirare a Firenze, una scultura in perfetta sintonia con i capolavori antichi che lo stesso Michelangelo aveva già visto a Roma nel primo soggiorno. Carl Brandon Strehlke, storico dell’arte, conservatore emerito del Philadelphia Museum of Art, ci narrerà la storia dietro al maestoso polittico con Annunciazione e Santi di Giovanni del Biondo, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria Novella, istituzione domenicana di Firenze, particolarmente interessante anche per le vicende di chi lo commissionò. A Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia, il compito di entrare nel vivo de L’Albero della Vita, tavola dipinta da Pacino di Buonaguida, tra il 1310 e il 1315, che traduce per immagini, in modo insolitamente dettagliato, i temi del testo letterario Lignum vitae, trattato scritto da san Bonaventura da Bagnoreggio nel 1274. La scultura ottocentesca di Luigi Pampaloni, allievo e successivamente rivale di Lorenzo Bartolini, presente nella Gipsoteca, sarà affrontata da Elena Marconi, responsabile del dipartimento storico-artistico della Galleria.
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