24 Novembre 2024

Zarabazà

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GRUPPO TESMEC: RACCOLTI OLTRE 400 KG DI PRODOTTI NELLA PRIMA COLLETTA ALIMENTARE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO

  • In occasione delle festività, al personale di tutte le sedi italiane del Gruppo è stata data la possibilità di donare un pacco o una busta di prodotti alimentari secchi e a lunga scadenza a favore di una serie di enti beneficiari, che si sono poi occupati della distribuzione a famiglie in difficoltà, soprattutto a seguito delle conseguenze della pandemia; 
  • Si tratta della prima esperienza solidale su scala nazionale per Tesmec, realizzata in collaborazione con il Banco Alimentare, che promuove politiche a favore della lotta allo spreco alimentare e a sostegno della povertà.

Tesmec S.p.A., società a capo di un gruppo leader nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie, è lieta di annunciare il successo della prima esperienza solidale del Gruppo su scala nazionale, con la raccolta di oltre 400 kg di prodotti a favore di famiglie in difficoltà nell’ambito della prima colletta alimentare dei propri dipendenti.

Realizzata in collaborazione con la Fondazione Banco Alimentare Onlus – che promuove il recupero delle eccedenze alimentari e la redistribuzione alle strutture caritative, organizza la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare e altre Collette Alimentari in azienda, gestisce gli strumenti di comunicazione a livello nazionale – l’iniziativa, organizzata in prossimità delle festività, ha permesso al personale di tutte le sedi italiane del Gruppo di portare un pacco o una busta di prodotti alimentari secchi e a lunga scadenza a favore di numerosi enti beneficiari dislocati sul territorio nazionale in prossimità delle sedi di Tesmec, che si sono quindi occupati della successiva distribuzione a famiglie in difficoltà. In particolare, dieci scatoloni di prodotti a lunga conservazione raccolti nella sede Tesmec di Grassobbio sono stati utilizzati nella mensa dell’Opera Diocesana Patronato San Vincenzo che ospita 350 persone e nei doni consegnati a Pasqua a più di 100 famiglie seguite in esterno dallo stesso Ente.

L’iniziativa si inserisce nel progetto di sostenibilità del Gruppo Tesmec che ha l’obiettivo di realizzare uno sviluppo sostenibile per la crescita della comunità, generando valore sociale condiviso e contribuendo a un futuro di inclusione e sviluppo. La nostra gratitudine va a tutti i dipendenti che hanno reso possibile la buona riuscita dell’iniziativa: attraverso la sensibilità dal “cuore grande” di queste donazioni abbiamo contribuito, seppur in piccola parte, a dare speranza a tante famiglie bisognose” ha dichiarato Numa Pelizzoli Responsabile delle Risorse Umane di Tesmec. “Riteniamo importante contribuire a dare un aiuto a chi purtroppo si trova attualmente in una situazione di grande difficoltà non solo economica, ma anche emotiva, causata dal difficile momento che stiamo vivendo. Distanti, ma vicini con il cuore, possiamo fare insieme qualcosa di buono.”

Secondo quanto riportato nel Rapporto 2020 su povertà ed esclusione sociale in Italia redatto dalla Caritas Italiana, tra aprile e giugno le Caritas diocesane hanno assistito 450mila persone, registrando un forte incremento rispetto all’anno precedente. Tra i beneficiari circa il 30% è rappresentato dai cosiddetti “nuovi poveri”, che per la prima volta hanno sperimentato condizioni di disagio e di deprivazione economica tali da costringerli a dover chiedere aiuto. Tra gli assistiti prevalgono disoccupati, persone con impiego irregolare fermo a causa delle restrizioni imposte dal lock-down, lavoratori dipendenti in attesa della cassa integrazione ordinaria o in deroga e lavoratori precari o intermittenti che, al momento della presa in carico, non godevano di ammortizzatori sociali. Aumenta in particolare il peso delle famiglie con minori, delle donne, dei giovani, dei nuclei di italiani che risultano in maggioranza e delle persone in età lavorativa.