25 Novembre 2024

Zarabazà

Solo buone notizie

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PALERMO CORSO SI LAUREA IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGROALIMENTARI

Appuntamento online il 27 aprile con  

“Abbina-Menti”, per parlare di vino e bio-macchine 

Quale è il futuro del mondo del vino? E presto o tardi le macchine sostituiranno gli enologi, mettendo da parte il supporto dell’uomo? 

Questo è il tema che sarà trattato martedì 27 aprile alle 18 – online su Microsoft team al link https://tinyurl.com/7n7shv6w – nel corso del ciclo di seminari “Abbina-Menti”, organizzato dal corso di laurea in Scienze e Tecnologie AgroAlimentari dell’Università di Palermo. 

Nel corso dei 90 minuti di incontro, l’azienda Hts Enologia presenterà il suo progetto “Avaferm”, innovativo sistema con tecnologia “place&start” dedicato alla fermentazione alcolica del vino, creata da Luigi Scavone. Nella sostanza è una macchina, dotata di curve di cinetica fermentativa, in grado di gestire autonomamente la nutrizione del lievito, potenziando verticalità e persistenza aromatica. Insomma, un robot a supporto dell’enologo. L’utilità di questa tecnologia sarà spiegata da Diego De Filippi. 

Proprio partendo dall’esperienza con Avaferm, l’azienda vitivinicola Donnafugata parlerà della sua ultima produzione di vino Grillo. Un prodotto fresco e molto aromatico, di colore giallo paglierino brillante, distinte note di frutta a polpa bianca – pesca e melone cantalupo – unite a sentori di fiori di campo e menta. 

Inoltre Riccardo Uleri della Longino & Cardenal, azienda punto di riferimento per la ristorazione di alta qualità, presenterà Guglielmo Lujan dell’azienda “Umami, Italian-food-experience”, che parlerà del suo aglio nero fermentato, prodotto gourmet derivato dall’aglio bianco polesano Dop. 

L’incontro sarà moderato da: Simone Cantoni e Nicola Francesca. Il coordinamento sarà a cura di: Paolo Inglese, Nicola Francesca, Concetta Maria Messina, Aldo Todaro, Filippo Sgroi, Claudio De Pasquale, Milko Sinacori, Valerio Lombardo, con il contributo di Mauro Ricci, Gino e Teresa Armetta. La Grafica è di Stefano Lo Voi.