“Da qui, dal Salone Nautico, parte un forte messaggio di inclusione sociale”. Queste le parole dell’assessore al Bilancio Michele Zuin in merito alla presentazione del progetto “Desire Dis-Equality”, che punta ad aiutare persone affette da disabilità a conoscere i propri limiti (e superarli) attraverso le discipline acquatiche, come la canoa o la vela. “Un progetto non solo di inclusione, ma anche di rinascita personale”, ha dichiarato durante la presentazione il promotore dell’iniziativa, l’olimpionico Daniele Scarpa.
Desire Dis-Equality si rivolge anche alle donne alle prese con un tumore al seno, per cui l’Amministrazione comunale organizza ogni anno il palinsesto di eventi dell’Ottobre Rosa: “Penso che nessuna parola come ‘prevenzione’ possa descrivere meglio il significato di questo progetto – ha aggiunto l’assessore Zuin – Per esperienza personale vedo ancora tante donne che non si sottopongono a controlli periodici. L’Amministrazione è al fianco di tutti coloro che intendono mettere l’accento su queste tematiche”.
Desire Dis-Equality nacque nel 2012, quando un equipaggio formato da due persone sconosciute fra loro, una malata di depressione di Trieste e un non vedente di Pavia, decisero di affrontare in primavera, sulla “Dolce Vita”, una barca a vela di 12 metri in gentile comodato d’uso, un viaggio impossibile che continua ancora oggi con molti più compagni di traversata.
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