Il giovane talento torinese presenta “Ce la puoi fare”, il singolo estratto da “The first”, il suo nuovo EP fuori ovunque. La genesi del brano unita a varie curiosità riguardanti suoi progetti passati ed il suo nome d’arte
Ci sono artisti emergenti di Torino che secondo te meritano particolarmente?
Assolutamente. In pochi ne parlano ma merita tanto, infatti è piena di artisti già importanti ma soprattutto molti emergenti pronti a farsi conoscere.
Come nasce il nome “Tauru$”?
E’ un mix di molti fattori, trai più importanti sicuramente che vengo da Torino. Un altro fattore è che mi riconosco molto nella figura del Toro come animale e significati annessi.
C’è un album di rap italiano che consideri colonna portante del tuo percorso?
Bugiardo di Fabri Fibra. E’ il principale album attorno al quale sono cresciuto sia personalmente che musicalmente parlando. E’ una vera e propria lezione di vita.
“Ce la puoi fare” racconta la storia di una ragazza che deve uscire dalla sua zona di comfort e trovare la svolta della vita. Il testo è in un certo senso autobiografico?
Assolutamente sì. E’ nato da una esperienza vissuta in prima persona. E’ stato uno scarico di emozioni poi cantate. Proprio per questo è molto personale e diretto, ciò che si vive, se raccontato o cantato, trasmette più di molte altre parole.
Come spieghi il grande successo di “prima stagione freestyle”?
E’ piaciuto molto perchè è duro e diretto e rappato su una base old school. Le persone hanno bisogno di pezzi del genere, come ne ho bisogno io, di qualcuno che dica le cose come stanno. Sicuramente è stato molto ascoltato anche perché era la canzone che preannunciava l’uscita dell’EP.
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