22 Novembre 2024

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“Materia Prima”, nona edizione del festival di Murmuris con lo spettacolo del Collettivo Lunazione

Fino al 18 settembre 2021, per il secondo anno nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella a Firenze, un cartellone di spettacoli e incontri, riflessione sull’oggi e sguardo sul domani, attraverso il teatro

In programma alcune delle produzioni più vivaci e rilevanti, quelle della Compagnia Lombardi Tiezzi, Fausto Paravidino Francesca Sarteanesi; Babilonia Teatri e lomaggio a Piazzolla con il chitarrista Luigi Attademo e l’antropologa argentina Maria Susana Azzi

Per tutta la durata la speciale installazione artistica sul ruolo della famiglia oggi “Family Affair” del Collettivo ZimmerFrei

Firenze – Al via  nel Chiostro Grande di Santa Maria Novella a Firenze, con l’assedio del Collettivo Lunazione, la nona edizione del festival “Materia Prima”indagine sul contemporaneo attraverso spettacoli e incontri a cura di Murmuris, realtà culturale che opera per la promozione del teatro contemporaneo.

Dal chiostro monumentale, luogo suggestivo che accoglie il festival per il secondo anno consecutivo, partirà una riflessione sull’oggi e uno sguardo sul domani, un ponte verso le periferie, la Firenze sacra e quella quotidiana, grazie alle produzioni di teatro contemporaneo più vivaci e rilevanti di ricerca italiane e internazionali. La rassegna è in collaborazione ed ha il sostegno di Comune di Firenze per Estate Fiorentina 2021, Regione Toscana, Città Metropolitana, Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze. È nata presso il Cantiere Teatro Florida, della cui multiresidenza creativa Murmuris fa parte.

In apertura “Il Colloquio” di Collettivo Lunazione, il dramma di tante persone che scontano indirettamente una condanna (14/09). La drammaturgia di Eduardo Di Pietro, con l’aiuto regia di Cecilia Lupoli, che vede in scena Renato Bisogni, Alessandro Errico e Marco Montecatino. Gli attori impersonano tre donne in attesa di accedere al colloquio con i loro congiunti in carcere, una situazione straniante, alienante, difficilmente sostenibile, che viene presentata al pubblico con i meccanismi di un teatro comico, anche se comico non lo è affatto. L’originalità del linguaggio drammaturgico è quello di intrecciare numerosi piani di significato portando a considerare il dramma di tante persone che scontano indirettamente una condanna (finalista Premio In-Box 2021). 

Il festival prosegue con Compagnia Lombardi Tiezzi e Roberto Latini in“Venere e Adone (Siamo della stessa mancanza di cui son fatti i sogni)”, l’amore terrestre e quello divino nel disarmo di un destino ineluttabile, attraverso frammenti nell’immaginario di autori classici (da Shakespeare a Tiziano, Rubens, Canova, Carracci, Ovidio – 15/09); l’ultimo incredibile lavoro del ‘genio’ del teatro italiano Fausto Paravidino, dal titolo “Something Stupid”, ‘una cosa fieramente non provata e non scritta, un tentativo – non ancora disperato – di acchiappare la vita e di ficcarla in teatro, per capire chi siamo e costruire comunità, insomma, per fare quella cosa quasi illegale di trovarci insieme in un posto e parlarci’(16/09). E ancora: “Sergio” di e con Francesca Sarteanesi, una delle più interessanti autrici/attrici del panorama nazionale, nel soliloquio intimo e disarmante che evoca la routine di una vita di coppia, trascorsa tra i rimorsi e l’assuefazione al quotidiano, in cerca di un complicato equilibrio, sguardo drammaturgico al femminile (17/09), il progetto ha preso vita anche grazie al periodo di residenza al Teatro Cantiere Florida). Chiusura con Babilonia Teatri in “Calcinculo”, racconto della nostra epoca di muri e paure. Uno spettacolo in cui musica e teatro si contaminano e dialogano in modo incessante e vertiginoso, con cui si racconta il mondo che ci circonda con lo sguardo tagliente, dolente ed ironico. Mangiamo fast, lavoriamo fast, viviamo fast, ma sogniamo un’isola felice che sia slow (18/09).

Nel programma di Materia Prima anche l’Omaggio a Astor Piazzolla, nel centenario dalla nascita, con il recital chitarristico di Luigi Attademo, l’esibizione della cantante Paola Scoppa che ne interpreterà alcuni brani, e l’incontro con l’antropologa argentina Maria Susana Azzi, una delle più importanti biografe del compositore, che, intervistata dal giornalista Gregorio Moppi, presenterà la nuova biografia dal titolo “Astor Piazzolla. Una vita per la Musica”, pubblicato dall’Editore Sillabe in collaborazione con Opera Laboratori (promotori dell’iniziativa editoriale), con il patrocinio della Fundación Astor Piazzolla e della Fundación Internacional Carlos Gardel. Aneddoti, ricordi e un profilo di un artista che ha nobilitato e internazionalizzato il tango (18/09).

Nel calendario, la speciale installazione artistica sul ruolo della famiglia oggi “Family Affair” del Collettivo ZimmerFrei, visibile per tutta la durata del festival, un progetto di teatro documentario e partecipativo che ritrae in modo originale lo “stato dell’arte” della famiglia contemporanea, adottando ogni volta un punto di vista diverso (ad esempio generazioni diverse di figli e figlie, la maternità e il maternage, gli antenati, i padri, gli adulti childfree, la fratellanza oppure il mondo dei performer e degli artisti con le loro famiglie). A seguire l’incontro “Verità e rappresentazione tra cinema e teatro” a cura del Festival dei Popoli, con la proiezione del documentario Piazzale Europa della giovane regista mugellana Marta Innocenti (con Andrea Sanarelli, Eleonora Ferri, Mariano Beck), fresca della proiezione di un altro suo lavoro, “L’assedio”, al festival di Cannes (15/09).

Il giorno seguente, la performance dedicata al lavoro di Pier Vittorio Tondelli, nel trentesimo anniversario della morte, a cura dell’autore Luca Starita e di Olga Campofreda, ispirata ad alcuni scritti inediti dello scrittore emiliano sulla giovinezza (16/09).

Venerdì 17 settembre alle ore 15 al Teatro Cantiere Florida si terrà infine la prova aperta di “Anima”, de Le Vie del fool con regia di Simone Perinelli, il nuovo lavoro della compagnia laziale molto apprezzata nei circuiti nazionali e non solo. Lo spettacolo è frutto del periodo di residenza che la compagnia ha realizzato al Teatro Florida.

Murmuris si occupa di promozione del teatro contemporaneo attraverso progetti, laboratori, spettacoli, organizzazione di eventi e festival. Tema fondante dell’identità di Murmuris è il continuo confronto tra i diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo e l’indagine del complesso rapporto fra scena e pubblico. Nella convinzione del ruolo pubblico che la cultura deve avere in termini di miglioramento civico, di estensione della partecipazione e di rinnovamento della società, Murmuris si impegna prioritariamente nell’organizzazione di appuntamenti di formazione dedicati al giovane pubblico su temi come la violenza, l’identità e la comunità. Parallelamente alla attività di creazione e produzione di spettacoli, Murmuris si occupa di organizzazione: dal 2007 al 2013 si occupa della Direzione Artistica e organizzativa del Teatro Everest di Firenze, per diventare poi parte dal 2013 della multiresidenza creativa del Teatro Cantiere Florida di Firenze, realizzata grazie al contributo della Regione Toscana nell’ambito delle attività a sostegno e diffusione della cultura e delle arti dello spettacolo.

Dice Laura Crocedirettrice artistica di Murmuris: “Abbiamo dovuto rinunciare nuovamente alla scorsa programmazione invernale e primaverile. Siamo qui oggi per recuperare ciò che abbiamo perduto, aprendoci ulteriormente alla città, realizzando una programmazione estiva che possa restituire al pubblico il piacere della condivisione. Durante i mesi di chiusura abbiamo continuato senza sosta gli incontri con i nostri gruppi di spettatori consapevoli, frutto dei progetti Casateatro e Teens che da anni ormai conduciamo nella Regione, coinvolgendo circa 500 persone in totale. Ebbene, è indescrivibile il desiderio di tornare a vedere teatro di qualità, di riunirsi per assistere a contenuti originali, di stare insieme ad ascoltare”.