Il Festival Classica e Dintorni, sabato 9 ottobre, ha riservato agli spettatori che temevano una cancellazione della serata per ragioni legate al maltempo, una sorpresa insolita ma interessante e densa di fascino. Infatti, non potendo far esibire l’orchestra di archi e fiati nella ormai nota ed apprezzata Corte del Castello Ursino, i musicisti sono stati disposti nella sala interna, vestibolo del Museo; e lì hanno danno luogo ad un concerto davvero trascinante portando a conoscenza degli spettatori le magnifiche e godibili melodie del musicista trapanese Antonio Scontrino, nella cui Accademia, la direttrice artistica del festival, Ketty Teriaca, ha insegnato. Suo allievo è stato proprio quel Daniele Cannavò, autore della ricostruzione della fantasia sulla Beatrice Tenda di Vincenzo Bellini, riscritta per contrabbasso ed orchestra dallo stesso Scontrino, partitura ritrovata in un’antica biblioteca dopo molti anni.
Il compositore, pianista siciliano (è nato ad Augusta) Luciano Maria Serra ha diretto l’orchestra con una gestualità essenziale, uno stile personale asciutto e chiaro, a giudicare innanzitutto dalla omogeneità del suono e dall’uniformità dei musicisti. Nela prima parte, ha diretto Nicola Malagugini, contrabbasso solista, che si è esibito nella fantasia sulla Beatrice Tenda che ha fatto letteralmente impallidire gli spettatori per la scorrevolezza delle mani sulla tastiera, con cambi di posizione repentini ed agili. Poi, il fagotto solista Francesco Zanetti (mantovano) che ha suonato il concerto per fagotto ed orchestra composto sempre dal concertista trapanese. Strumento non eccessivamente adoperato come strumento solista, è stato qui impiegato con accordi lunghi e modulati spesso in maniera da allontanarsi dal caratteristico timbro basso tipico di questo strumento musicale. Infine, il direttore d’orchestra e la Catania Philharmonic Orchestra ci hanno letteralmente deliziato con la sinfonia n° 40 k 550 di Wolfgang Amadeus Mozart che rimane nel cuore e nelle orecchie di chi ascolta ora e come sempre è stato. Viva la musica classica, diretta e suonata così professionalmente da un’orchestra che è stata nominata orchestra stabile del “Music Opera Festival” di Catania.
Produzione Areasud per Contrappunto festival, seguono alcune informazioni sul Contrappunto Festical ed il musicista Antonio Scontrino:
Contrappunto è un festival ispirato e dedicato ad Antonio Scontrino, musicista, didatta e
compositore siciliano ed europeo.
Insieme a lui, è dedicato a tutte quelle esperienze musicali (e di vita) che rispondono, interrogano,
provocano il fluire della cultura più largamente diffusa.
Allievo di Pietro Platania, che è stato l’erede della scuola napoletana e il più grande
contrappuntista del suo tempo, Scontrino è stato un contrappunto al mainstream musicale del suo
tempo. Scrive quartetti quando tutti fanno solo opera; va in Germania a studiare, ma rimane
italiano; non si arrende alle mode del momento cercando di fare sempre una sintesi con la
tradizione.
La manifestazione ha un duplice scopo. Sviluppare progetti e produzioni musicali legate alle
composizioni del musicista trapanese e offrire occasioni internazionali di scambio nei campi della
didattica e della circuitazione degli artisti, con un’attenzione particolare ai giovani musicisti
europei.
Organizzato da AreaSud, con la direzione artistica del M° Nicola Malagugini, Contrappunto si pone
l’obiettivo di costituire una realtà di coproduzione tra pubblico e privato. Fin dalla prima edizione,
prevista nel 2022, il festival avrà luogo in diverse città siciliane, con un ricco programma di eventi
musicali e culturali, che prepareranno all’anno centenario della scomparsa del compositore.
Di particolare pregio è la collocazione nell’ambito di Italiafestival, l’associazione nazionale dei
festival italiani, nata in seno ad AGIS, che riunisce, tra gli altri, il Festival Verdi, il Rossini Opera
Festival, il Puccini Festival e il Mascagni Festival.
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