Con “Wall Maria” Sakküra continua il filone dell’anitrap, come da lui definito, prendendo spunto per il brano dalla serie anime “Attack on Titan”. L’artista racconta la storia d’amore di due persone che da piccole hanno affrontato singolarmente situazioni molto complicate. Quando si incontrano diventano l’una la spalla dell’altra, affrontando insieme le difficoltà che la vita gli presenta davanti, metaforicamente rappresentate dai “giganti” e dai “muri”.
Raggiungere un proprio stile e identità, quanto è importante per un musicista?
Avere una propria identità ed un proprio stile è fondamentale per un artista. Potersi riconoscere pienamente in qualcosa che si fa, poter dire “questo sono io al 100%” è una soddisfazione indescrivibile. Per questo motivo consiglio sempre di essere sé stessi e di rinnovarsi sempre, non bisogna mai restare nella propria zona comfort se si è un artista.
Partiamo dalle tue origini artistiche, quando hai iniziato a interessarti alla musica?
La musica ha sempre fatto parte della mia vita. Da bambino adoravo ascoltare le canzoni in radio, ho seguito dei corsi di chitarra e di canto. Poi è arrivato il beatbox, che a mio parere ti dà un rapporto ancora più intimo con la musica stessa. La musica è sempre stata parte di me.
Cos’è la musica per te?
La musica per me è una compagna, non c’è un momento della giornata in cui non ci sia qualcosa da canticchiare o da ascoltare, per la gioia dei miei cari. Non riuscirei ad immaginare un mondo senza musica. Credo che ognuno di noi abbia una canzone per ogni emozione e questa è una cosa meravigliosa.
Tra le tue esperienze e partecipazioni, quali ricordi con soddisfazione e con quali altri artisti vorresti esibirti?
Al momento il mio unico evento live è stato al Romics, ormai l’anno scorso. Nonostante io abbia cantato solo una canzone e quella sia stata anche la mia prima esperienza in live, sono rimasto sorpreso da quanto mi sia piaciuto, spero davvero di riuscire a fare un concerto tutto mio un giorno. Per quanto riguarda una collaborazione con altri artisti non saprei dirti di preciso con chi vorrei farla. Ci sono molti artisti validi e spero di riuscire a lavorare con loro un giorno.
- Quanto conta per te il testo di una canzone rispetto alla base?
Musica e testo sono complementari. Un testo scialbo su una bella base non lascia il segno su chi ascolta. Un bel testo su una base mediocre può attirare l’attenzione, certo, ma alle lunghe finirebbe nel dimenticatoio.
Altri articoli
Pepp1: Mangio sano maxi single è il nuovo singolo
“Inseparabili” è il nuovo singolo di Androgynus
Ascanio, “PIAZZALE MICHELANGELO”: ascolta la nuova canzone