Sono aperte fino al 28 febbraio le iscrizioni alla IV edizione di Health “Contamination Lab” (HC.Lab), il percorso di formazione imprenditoriale legato a salute, innovazione e impresa dell’Università degli studi di Bergamo.
60 ore da marzo a giugno tra didattica (online e in presenza), workshop con esperti e affiancamento nella stesura in team di un progetto imprenditoriale costituiscono la struttura portante della proposta di HC.Lab 2022, che si rivolge ad un massimo di 70 partecipanti. Nato nel contesto del CYFE – Center for Young and Family Enterprise dell’Università degli studi di Bergamo – e inserito nella Rete Italiana dei Contamination Lab (CLab), HC.Lab trova il proprio valore aggiunto in un approccio interdisciplinare, innovativo e vicino ai bisogni del territorio, ma soprattutto nell’attenzione che rivolge al legame sempre più stretto tra salute – delle persone e della comunità –, tecnologia e iniziative imprenditoriali all’altezza delle sfide del settore dell’healthcare.
IL TEMA DI HC.LAB 2022 E LA STRUTTURA DEL CORSO
Tema della IV edizione di HC.Lab è “L’impatto della digitalizzazione sulla salute” – in termini di nuovi prodotti, di nuovi servizi e di miglioramento dei processi –, a sua volta declinato in tre aree di approfondimento: la remotizzazione dei servizi di diagnosi, monitoraggio e terapia, la cura della cronicità, della fragilità e degli anziani, e la medicina territoriale. Ambiti non ‘solo’ sanitari, ma legati, più in generale, alla salute e al benessere in una prospettiva ampia sia in termini di bisogni che di necessità di innovazione. Ad un modulo di introduzione all’imprenditorialità seguirà un approfondimento su scenari e bisogni di innovazione nel settore e l’approfondimento di strumenti e metodologie a supporto di un progetto d’impresa, come quelle legate alla stesura di un corretto modello di business. Quindi, i partecipanti lavoreranno in team, ognuno dei quali – guidato e accompagnato da mentor in grado di far emergere e dare forma alle idee più promettenti – sarà chiamato ad elaborare un progetto imprenditoriale: gli studenti si troveranno così a lavorare insieme a progetti comuni, acquisendo strumenti e capacità progettuali, organizzative e di comunicazione trasversali a diversi ambiti del sapere.
All’interno di 10 giornate, a partire dall’11 marzo, si alterneranno didattica – 40 ore di lezioni frontali in presenza e online secondo la modalità ibrida di formazione entrata negli ultimi due anni nella quotidianità della vita universitaria – e workshop, seminari, approfondimenti e confronti con esperti provenienti da realtà esterne legate in vario modo all’innovazione nel campo della salute.
LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
La IV edizione di HC.Lab è aperta ad un massimo di 70 partecipanti. Possono candidarsi gli studenti (anche di dottorato) provenienti da tutti i dipartimenti dell’Università degli studi di Bergamo, chi ha terminato tali percorsi da meno di tre anni, gli assegnisti di ricerca, gli studenti del quarto e quinto anno delle scuole superiori partner dell’iniziativa, ma non solo: tutte le informazioni e i requisiti per l’accesso si possono trovare nel bando consultabile sul sito internet dell’Università degli studi di Bergamo.
Le candidature sono aperte fino alle ore 12 del 28 febbraio.
Per Informazioni e contatti: www.unibg.it/hclab Facebook: HC.Lab e-mail: hc.lab@unibg.it
LE PASSATE EDIZIONI
I “Contamination Lab” (CLab) – finanziati dal Ministero dell’Istruzione e dell’Università all’interno del Programma Nazionale per la Ricerca – sono luoghi di impulso della cultura, dell’imprenditorialità e dell’innovazione, finalizzati alla promozione dell’interdisciplinarietà di nuovi modelli di apprendimento e allo sviluppo di progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale e sociale, in stretto raccordo con il territorio.
L’Università degli Studi di Bergamo si è aggiudicata, insieme ad altri atenei italiani (16 su 68), il bando MIUR dedicato ai CLab e ideato con l’obiettivo di fare dell’Università un laboratorio per lo sviluppo di competenze imprenditoriali.
L’approccio HC.Lab ha già dato i propri frutti: complessivamente, alle prime tre edizioni dell’iniziativa – nata nel 2019 – hanno partecipato oltre 115 studenti, con un’età media di 23 anni. Per la maggior parte disponevano di una formazione tecnico-scientifica o ingegneristica, ma provenivano anche dall’ambito di studi delle scienze umane e sociali o da quello giuridico-economico. Oltre 30 sono stati gli esperti intervenuti, e 25 i progetti imprenditoriali nati all’interno del percorso HC.Lab che hanno poi trovato un’applicazione concreta sul mercato.
Numerose le partnership interdisciplinari del progetto HC.Lab con le imprese, le istituzioni, i partner internazionali e del settore “Health”, il mondo della scuola e i Contamination Lab nazionali. La lista aggiornata è riportata sul sito di HC.LAB.
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