Venerdì 22 aprile esce Krabu di Rumba de Bodas, per la label italotedesca Rubik Media, disponibile da questa data su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica. È un inno alla musica africana, un inno alla vita, un viaggio musicale senza sosta alla scoperta del continente nero. Il brano, scritto dal bassista Giacomo Vianello Vos, cerca di racchiudere quanti più sapori africani mischiati insieme, dalla Tanzania al Mali, dal Madagascar alla Guinea Bissau. Ritmo, melodie e arrangiamenti incalzanti trasportano subito l’ascoltatore in luoghi caldi e potenti, vivi. Rimanere immobili sarà un’impresa ardua: in pieno stile Rumba de Bodas!
«Krabu significa momento di condivisione, musica e festa» spiega l’autore Giacomo Vianello Vos, «concetti cardine della storia della band che, con questo brano, tenta di farli vivere all’ennesima potenza. Il testo è un messaggio dedicato ai bambini: prendere la vita, scoprirla, assaporarla al massimo e di come gli adulti possano imparare tanto dai più piccoli».
Un messaggio d’amore verso la scoperta e verso una visione del mondo mai scontata, con occhi diversi. Il brano, inoltre, vanta la straordinaria collaborazione con il polistrumentista maliano Kalifa Kone alle percussioni.
I Rumba de Bodas nascono a Bologna nel 2008 dall’incontro di un gruppo di compagni di scuola. Il loro nome deriva dall’unione di due espressioni bolognesi: “rumba”, ovvero far rumba, far casino, e “bodas” che deriva dai matrimoni, spesso teatri delle prime esibizioni della band, e anche simbolo del connubio tra i generi musicali con cui il gruppo sembra ancora oggi non riuscire a decidersi. Per anni si esprimono prima per le strade cittadine, con un’attività di busking che li porta a girare e a ed esibirsi nelle piazze europee e italiane. Già nei primi anni della loro formazione iniziano a fare le prime apparizioni in alcuni festival importanti del continente: il Boomtown Festival in Inghilterra, il Fusion Festival in Germania e il Cous Cous Festival in Sicilia.
Negli anni il gruppo abbandona definitivamente la sua anima street e colleziona apparizioni in alcune delle manifestazioni musicali più importanti d’Europa: Montreux Jazz Festival (Svizzera), Saalfelden Jazz Festival (Austria), Copacabana (Belgio), Hemingway Jazz festival (Albania). Dal 2014 al 2019 è resident band all’Edinburgh Jazz Festival in Scozia, dove registra numerosi eventi sold out. Nel 2018 per la prima volta il gruppo esce dai confini Europei per una tournée in Corea del Sud, dove la band si esibisce nei famosissimi Seoul Music Week e Jazz Tonic Festival. Nella stessa estate conquistano il pubblico russo dopo un concerto davanti a 5000 persone al Kaliningrad Jazz Festival.
All’intensa attività live si aggiunge una produzione discografica che vede la pubblicazione di tre album: Just Married (2012), Karnival Fou (2014) e Superpower (2018), il primo disco del gruppo edito da un’etichetta discografica, la Irma Records. Il sound del gruppo cambia drasticamente rispetto all’inizio del progetto, e quello che era cominciato come un progetto vicino allo swing, allo ska e al reggae si sposta verso il funk, il new soul e l’elettronica.
Dal 2013 al 2016 cantante della band è Matilda De Angelis, ora nota attrice. Nel 2015 il progetto si arricchisce della presenza del batterista Alessandro Orefice e della cantante Italo-Ghanese Rachel Doe, e nel 2019 del chitarrista Pietro Posani, (Rovere, Amici). La formazione attuale comprende Rachel Doe alla voce, Kim Gianesini al sax contralto, Mattia Franceschini alle tastiere e synth, Pietro Posani alle chitarre, Giacomo Vianello Vos al basso e Alessandro Orefice alla batteria. I Rumba de Bodas si sono esibiti nel 2020 all’Internationale Kulturbörse Freiburg a Friburgo e al SulaFest in India. Sono fra i dieci finalisti del contest 1MNext, per suonare sul palco del Primo Maggio di Roma 2022. Nel 2021 sono usciti i singoli Rimini Minivan e Isole,a gennaio 2022 Ciao mare per l’etichetta italo tedesca Rubik Media.
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