Fuori da venerdì 22 luglio per l’etichetta Fenix Aranzulla, il nuovo singolo di Pianista Indie. Tra (poco) velate citazioni e nomi e cognomi dichiarati, l’artista ci regala una fotografia impietosa ma assolutamente realistica del periodo in corso, dove pare che una certa china sia irreversibile tra economie precarie, sentimenti precari, passioni precarie, sogni (da non confondere con i desideri), praticamente inesistenti. Un po’ di pessimismo, la giusta dose di realismo, sarcasmo QB.
“La miglior forma d’intelligenza è adattarsi ai tempi ma questa cosa non è che avviene in automatico. Aranzulla è una fotografia del tempo che viviamo, fatto di politica, aperitivi, intellettuali, fake news, bufale, giga, musica online, conti correnti e matrimoni. “Take it easy”, direbbe l’amica mia che vive in Australia: respira. Il testo mi è uscito di getto mentre guardavo il mare. In fondo io non posso insegnarvi nulla, posso solo ricondurvi da voi. Meno male che c’è Salvatore Aranzulla che allevia le nostre sofferenze quotidiane”
Basterebbe poco per ritrovare la bellezza, ma è caduta la catena o forse è sparita anche la bicicletta. Però è rimasto lo smartphone:
“passi che posti ogni posto che passi ma posta di meno… che strazio”
L’incedere musicale da vecchio varietà che vorresti risentire in TV ma anche uscire dalla radio, rimarca ancora una volta che la musica è bella perché varia anche se abbraccia un mondo un tantino avariato.
“ciao mamma mi fai una ricarica? certo tesoro, paypal postepay”
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