Anticipato dai singoli FULIGGINE, FRAGILI ROSE e ATENEI, esce venerdì 23 settembre per SHED626 “PROIEZIONI” , il primo album di Samuele Proto. Il cantautore fiorentino racconta pensieri, sentimenti e stati d’animo racchiusi nel cambiamento, motore che alimenta il processo creativo dell’artista, dando forma reale e concreta alle sensazioni vissute. Il titolo PROIEZIONI racchiude in sé il senso del trasferimento, visto da molteplici punti di vista e rappresentato sia nell’aspetto psicologico dai testi e i racconti delle singole canzoni, che nell’aspetto geometrico e fisico della copertina.
PROIEZIONI nasce da un lungo lavoro di produzione, iniziato a febbraio 2020 e portato avanti per più di due anni, in cui fa da protagonista il groove soul ispirato alla musica Motown. L’album si contraddistingue per il sound specifico, ricercato con continuità in ogni brano con l’obiettivo di creare atmosfere uniche, legate da un filo conduttore sonoro che attraversa i singoli brani. L’arrangiamento prende forma dal suono reale di numerosi strumenti quali batteria acustica, chitarre, bassi, tastiere, fiati e archi. Tutte le canzoni sono state scritte inizialmente su chitarra e nella maggior parte dei brani emerge un ampio spazio strumentale,in cui lo strumento a corde fa da protagonista con parti solistiche dalle sonorità blues e molto pulite.
La lirica esplora il mondo del cantautorato italiano per contaminarlo con sonorità americane e dar forma a testi diretti, accompagnati da melodie piacevoli all’ascolto. Nella scrittura risulta fondamentale la collaborazione con Edoardo Rossi, poeta fiorentino, co-autore di “Fuliggine” e l’influenza di Lucio Battisti e Bill Withers, artisti di grande ispirazione per il cantautore. La copertina, realizzata in collaborazione con l’artista romana Giulia Gaia Rossi,fa parte di un progetto artistico che si sviluppa su 11 tavole uniche, ognuna legata ad ogni brano del disco. Parallelamente alla musica, le illustrazioni rappresentano lo sviluppo di una sequenza che rende visibile il legame che porta ogni singola opera musicale a far parte dell’album.
Si parte dalla prima tavola rappresentante una struttura rigida, fino ad arrivare all’undicesima, in cui la struttura meccanica viene mano mano decostruita dal percorso circolare che intraprendono i soggetti dell’opera, per dar vita a nuove prospettive. Ogni tavola presenta una nuova forma dello stesso pattern, composta dai soggetti protagonisti di tutte le tavole illustrative: le formiche.
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