17 Novembre 2024

Zarabazà

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‘Gli uomini nascosti’, l’avvincente romanzo storico di Vincenzo Cundari

Nel centenario della Marcia su Roma una narrazione incalzante tra verità e romanzo da cui emergono pezzi di storia dimenticati del Ventennio fascista.

«Era finita la guerra, ma non i conti in sospeso».

Il tracollo del fascismo, la fine della Seconda guerra mondiale e il caos del dopo Mussolini ripercorsi in un avvincente romanzo a cento anni dalla Marcia su Roma che il 28 ottobre 1922 portò il Partito Nazionale Fascista a prendere il potere in Italia.

Pezzi di storia scivolati nei meandri della nostra memoria collettiva emergono dalla lettura de Gli uomini nascosti di Vincenzo Cundari, un thriller storico dalla narrazione incalzante, in cui verità e romanzo si fondono in una trama affascinante.

Protagonista delle vicende è il capitano Antelmi, un agente dell’OVRA,la tentacolare polizia segreta fascista. Leale al regime, durante la Seconda guerra mondiale conduce le missioni che gli vengono assegnate limitandosi a obbedire agli ordini. Ma a guerra finita, con il fascismo sconfitto e l’Italia in macerie, una frangia delle SS gli dà la caccia. Trovato rifugio in un monastero certosino in Calabria, Antelmi passa mesi in silenzio meditando la sua prossima mossa. Progetta meticolosamente la fuga che lo riporterà a Roma a regolare gli ultimi conti lasciati in sospeso, e sogna di rincontrare un giorno la sua amata conosciuta in Germania sotto le armi.

Il romanzo si snoda attraverso una serie di riferimenti a fatti realmente accaduti e personaggi realmente esistiti: dal campo di concentramento Ferramonti di Tarsia, dove migliaia di prigionieri scamparono alla morte poco prima dell’occupazione nazista, ai gerarchi del Terzo Reich fuggiti in Sud America quando ormai la Germania era stata vinta. E l’ombra immanente di Adolf Hitler.

Edito da Paesi Edizioni, Gli uomini nascosti di Vincenzo Cundari è disponibile in libreria e negli store online, anche in versione ebook, a partire dal 21 ottobre.