24 Novembre 2024

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La sfida di Onda Larsen: una rassegna teatrale a Monteu da Po

Lia Tomatis: “Crediamo sia importante decentrare la cultura”

IL VIA SABATO 3 DICEMBRE

Un comune di 841 abitanti e una sua stagione teatrale. E’ la sfida che Onda Larsen, compagnia che, a Torino, gestisce Spazio Kairos, lancia a Monteu da Po, piccolo ma vivace comune a 40 chilometri da Torino. Qui,da sabato 3 dicembre, viene proposta “Luci su Monteu”: al Teatro Comunale, si alterneranno compagnie e artisti professionisti che porteranno in scena spettacoli di tutti i tipi, da “Il sogno di Bottom”, spin off di uno dei più divertenti personaggi di Shakespeare al monologo teatrale tratto da un racconto di Antonio Catalano, eclettico artista, poeta della meraviglia, cantore delle piccole cose, dall’epopea ciclistica raccontata in “Malabrocca al Giro d’Italia” al monologo comico firmato da Stefano Santomauro, e, ancora, commedia, circo contemporaneo, per chiudere, il 14 aprile, con un classico: “Cyrano”, riduzione della famosa pièce di Rostand che mette al centro il dramma della disparità tra l’essere e l’apparire.

«Crediamo sia importante decentrare le manifestazioni culturali e, in particolare, il teatro perché sia godibile davvero da tutti, perché possa finalmente, e di nuovo, essere percepito come parte della quotidianità delle persone, esattamente come una cena al ristorante – spiega Lia TomatisCrediamo nei teatri di quartiere e di provincia perché la cultura e il teatro devono andare e stare tra le persone. Non è facile cambiare la percezione collettiva che spesso si ha del teatro, come qualcosa di lontano dalla vita di tutti i giorni, ma presidiando i teatri con spettacoli di qualità in maniera costante. Crediamo si possa fare. Il percorso è forse lungo ma assai appagante».

La rassegna è realizzato da Onda Larsen in collaborazione con il Comune di Monteu Da Po e con il contributo del Comune e di Fondazione Crt nell’ambito del bando “Note e sipari”.

La stagione

Sono stati scelti spettacoli molto diversi tra loro per genere, tipo, argomento, linguaggio per incontrare i gusti di tutti e al contempo per permettere al pubblico di scoprire tante forme diverse dello spettacolo dal vivo.

Qui il calendario.

SABATO 3 DICEMBRE ORE 21

IL SOGNO DI BOTTOM

ONDA LARSEN (TO)

Commedia

Scritto e diretto da Lia Tomatis

Con Riccardo De Leo e Gianluca Guastella

Spin off di uno dei più divertenti personaggi di Shakespeare. Siamo nel 1595, nel bosco di “Sogno di una notte di mezza estate”, Bottom e Quince provano lo spettacolo per il Duca. Finita la prova, Bottom si addormenta e si risveglia quattro secoli dopo davanti a un giovane regista che sta cercando di allestire uno sgangherato progetto teatrale nella speranza di ottenere qualche finanziamento pubblico. Bottom si lascerà coinvolgere con non poche difficoltà e involontariamente metterà a nudo le contraddizioni del nostro presente grazie alla sua semplicità.

SABATO 14 GENNAIO ORE 21

IL TESTAMENTO DELL’ORTOLANO

TEATRO DEGLI ACERBI (AT)

Commedia

Tratto da un racconto di Antonio Catalano

Scritto da Antonio Catalano e Patrizia Camatel

Con Massimo Barbero

Regia di Patrizia Camatel

Un monologo teatrale tratto da un racconto di Antonio Catalano, eclettico artista, il poeta della meraviglia, il cantore delle piccole cose. Il sapore è quello di una fiaba antica, ma i contenuti sono modernissimi, poiché si parla del legame di amore e cura per il Pianeta Terra, tema di grande attualità e importanza primaria.

Protagonista della storia è l’ortolano Adelmo, vissuto in quel passato prossimo in cui l’orto era fonte primaria di sostentamento famigliare. Egli ha ricevuto la terra dai suoi antenati, l’ha coltivata per tutta la vita; ha imparato dal padre, ma si è anche inventato il mestiere sperimentando ad ogni stagione, con buona pace di tradizioni e proverbi; ha guardato alle fasi lunari un po’ sì e un po’ no, perché la luna sta lassù e che ne sa lei dei fagiolini; ha maledetto la tempesta e la siccità; ha messo su famiglia e l’ha nutrita coi frutti della sua fatica. Il giorno in cui, infine, si sente vicino alla morte, si chiede che destino avrà il suo orto, nelle mani del figlio Michele.

Ricevere in eredità un pezzo di terra e attrezzi agricoli può essere gravoso. Ma se si entra per quel cancelletto sgangherato anche solo per fare pulizia, per il decoro del vicinato, si rischia di subire il fascino di quella variegata comunità di esseri viventi, che va avanti strenuamente anche nel disinteresse del novello proprietario.

L’orto può diventare così un luogo in cui specchiarsi, in cui ritrovare le vicende familiari, in cui scoprire il legame plurimillenario tra l’umanità e la Terra, che dobbiamo tutelare come eredità comune e ancor più come fonte di vita. Insomma, l’orto è il luogo della Cura: là dove ci si prende cura della terra, e dove la terra cura il corpo e l’anima. Questo è il messaggio lanciato dall’ortolano, laborioso e bonario, filosofo e poeta a sua insaputa.

L’intimità della narrazione si adatta a un piccolo gruppo di ascoltatori, grandi e piccini, per rimanere ancora più fedeli alle atmosfere dei racconti domestici, o di un antico “cunto” in cui però si narrano le gesta non di prodi cavalieri, ma di contadini in sella alla Lambretta, di peperoni magici esplosi in cielo come fuochi d’artificio, di balli a palchetto e lune di polenta…

SABATO 4 FEBBRAIO ORE 21

MALABROCCA AL GIRO D’ITALIA

E20INSCENA (TO)

Teatro di narrazione

Scritto da Alberto Barbi e Paolo Cecchetto

Con Alberto Barbi

SINOSSI LUNGA

Il ciclismo è un’epopea, con i suoi eroi, i suoi vincitori, i suoi caduti. Per anni nei bar ci si divideva tra Coppi o Bartali, Moser o Saronni. E poi d’estate tutti in spiaggia a sfidarsi con le biglie e le figurine dei grandi campioni. Il giro d’Italia è un racconto, una storia di come siamo cambiati. Di come la società si evolve e si modifica, del culto del vincitore e del perdente. Negli anni intorno alla Seconda guerra mondiale due sfide affascinarono i tifosi. La lotta per il primo posto, Coppi e Bartali, e lo scontro per l’ultimo posto, Carollo e Malabrocca. Luigi Malabrocca, la maglia nera del giro d’Italia. Un piccolo campione che capisce che non potrà mai lottare con i grandi del suo tempo, e allora decide di essere l’ultimo: la maglia nera del giro. La sua diventa un’epica sfida per arrivare ultimo con trucchi, nascondigli e fughe in solitaria all’incontrario. E la sua scelta gli attira la simpatia in un’Italia appena uscita dalla guerra, che ancora sa schierarsi con il più debole. A volte gli estremi si toccano. Coppi e Malabrocca furono amici dall’inizio della carriera. Un racconto di una Italia molto diversa. Un racconto poetico e divertente, difficile e avventuroso come sa essere il ciclismo. Come è in fondo la vita.

25 FEBBRAIO ORE 21

HAPPY DAYS

STEFANO SANTOMAURO (LI)

Monologo comico

Di e con Stefano Santomauro

Esiste una “Classifica dei Paesi Più felici Al Mondo”: secondo le Nazioni Unite i paesi più felici sono quelli del Nord Europa, i quali, per il milionesimo anno consecutivo, si aggiudicano i primi posti. Il segreto di tanta felicità sta nel famoso metodo Hygge: un welfare che funziona, buona salute, affetti stabili, vita e cibo sano. Ah ma allora non resta che provarci! Uno spettacolo travolgente sulla ricerca della felicità: tra tisane alla malva e maglioni con le renne, trucchi per dormire 8 ore a notte, cibo bio e centrifugati imbevibili, Stefano Santomauro, dà il meglio di sè con un monologo esilarante, leggero e profondo, cinico e sincero. Un racconto inadeguato da chi prova a raggiungere i traguardi di felicità senza, però, riuscirci.

O forse si.

SABATO 18 MARZO ORE 21

DELITTO IMPERFETTO

ONDA LARSEN (TO)

Commedia

Scritto da Claudio Insegno

Con Riccardo De Leo, Gianluca Guastella, Lia Tomatis

Scene e costumi a cura di Augusta Tibaldeschi

Regia di Andrea Borini

Lui, lei, l’altro. Lei, l’altro, lui. Lui, l’altro, lei: quando l’amore diventa confusione poi ossessione e infine delitto. Un delitto perfetto… o quasi: perché non è facile improvvisarsi killer, non tutti sono portati per il crimine, e il risultato può essere piuttosto imperfetto, per non dire disastroso! Ma sicuramente esilarante.

Piccoli spunti di riflessione su temi estremamente attuali: l’incapacità della gestione dei rapporti di coppia, l’assurda concezione di possedere il partner e l’ineducazione sentimentale, in una commedia irriverente, politicamente scorretta e a tratti grottesca.

DOMENICA 2 APRILE

MERENDA ORE 16,30 – SPETTACOLO ORE 17

MI METTO IN BOLLA

GIACOMINO PINOLO

Circo contemporaneo

Con Davide Rivoira

Spettacolo di un clown contemporaneo (Giacomo Pinolo) che rivela le sue emozioni attraverso un mondo magico e poetico: quello delle bolle di sapone.

Davide Rivoira. Clown. Attore. Artista di strada. Si avvicina al mondo del teatro in giovane età. Crea e porta in scena spettacoli per bambini tra i quali possiamo ricordare “Un clown alla deriva” (Clown/Poetico), “Mi metto in bolla” (Clown/Teatro). Quest’ultimo spettacolo vincitore del primo premio “Gianni Damiano” al Festival Internazionale Lunathica 2019 e il Premio della giuria di qualità “Pinocchietto” al Festival Internazionale Clown&Clown 2019 di Montesangiusto (Marche). In questi anni, ha partecipato a workshop e corsi di formazione e stage, in costante crescita perfezionando sempre di più il suo personaggio. Ha collaborato con varie compagnie in Italia, Spagna e Francia, aprendosi così a nuove espressioni teatrali, tra cui il teatro di strada, creando alcuni spettacoli tra i quali “Meskla magica” nato nel 2015 e tutt’ora rappresentato nei festival internazionali di teatro di strada. Tiene workshop e laboratori.

VENERDI’ 14 APRILE ORE 21

Cyrano

tratto da “ Cyrano de Bergerac” di E. Rostand

produzione Crab/Onda Larsen

con Pierpaolo Congiu, Lia Tomatis e Gianluca Guastella

regia Pierpaolo Congiu

Una fedele riduzione della famosa pièce di Rostand che mette al centro il dramma della disparità tra l’essere e l’apparire.

Cyrano ama, non ricambiato, la bella cugina Rossana, a sua volta innamorata del giovane e Cristiano che però “non sa parlare d’amore”. Cyrano, per amore di entrambi, presta al giovane penna e capacità oratoria e i tre saranno legati dal segreto delle celate identità.

BIGLIETTERIA

In teatro o suwww.ticket.it

Intero 13.

Ridotto 10 per under 18, over 65, scuderia onda larsen, disabili, possessori biglietto della stagione “Il teatro ritrovato” di Casalborgone, studenti universitari under 25.

Ridotto bambini under 12: 6 euro.

Abbonamento “Faro” 7 spettacoli. Intero 70. Ridotto 55.

Abbonamento “Lampadina” 4 spettacoli. Intero 45 euro. Ridotto 35 euro.

L’abbonamento è acquistabile online o direttamente in biglietteria trenta minuti prima degli spettacoli, è nominativo e non può essere ceduto a terzi. 
E’ possibile regalare l’abbonamento. Info: biglietteria@ondalarsen.org.

Per chi conserva il biglietto e va a vedere uno spettacolo della stagione “Il teatro ritrovato” a Casalborgone, l’ingresso è ridotto.

 Biglietto sospeso: si può regalare un biglietto a chi non può permetterselo e compiere una buona azione per avvicinare le persone al teatro.

 Info: www.ondalarsen.org.