17 Dicembre 2024

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“Capovolgere all’infinito” chiude con i “pensieri per il futuro”

Si sta per chiudere il cerchio di “Capovolgere all’infi­nito”, un progetto ambizioso e importante che è stato finanziato dal Dipartimento per le politiche della famiglia (presidenza del Consiglio dei Ministri) nell’ambito del bando “Educare insieme”, e ha ricevuto anche il sostegno di Fondazione Friuli e Fondazione Pietro Pittini e il patrocinio del Comune di Fagagna e che vede Damatrà come capofila di una lunga cordata di partner e collaboratori. Il ciclo di incontri, ultima tappa di una progettualità a dir poco articolata – che ha maturato 10 mesi di attività, coinvolto attivamente oltre tremila persone su sei territori della regione Friuli Venezia Giulia, con un calendario di 60 iniziative – è infatti arrivato al suo ultimo incontro, venerdì 2 dicembre a Cjase di Catine di Fagagna, alle 18: “Comunità educante è PENSIERI PER IL FUTURO”. Marco Aime (che sostituirà Roberto Papetti, impossibilitato a esserci per cause di forza maggiore) cercherà di raccontare come, tristemente, la comunità ha smesso di essere il nostro orizzonte sociale e psicologico. Dapprima per il passaggio a una società urbano-industriale e, più di recente, con l’avvento della rete, che ha sostituito qualità, conversazione e amicizia con velocità, community virtuali, tweet e like. Ma poiché il bisogno di comunità resta, perché non provare a ricostruire un noi fondato su autentici legami di prossimità? Capovolgere all’Infinito ha lavorato proprio per questo e il confronto con Aime, docente di antropologia culturale all’Università di Genova, offrirà senz’altro punti interessanti e non scontati. 

MARCO AIME – Marco Aime insegna antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Scrive per adulti e ragazzi. È autore di Eccessi di culture (Einaudi, 2004), Contro il razzismo. Quattro ragionamenti (Einaudi, 2016), L’isola del non arrivo (Bollati Boringhieri, 2018) e Comunità (il Mulino, 2019).

IL PROGETTO – Capovolgere all’infi­nito è stato dunque un percorso di scoperta e valorizzazione di ogni luogo e delle persone che lo vivono. Ma anche una scoperta per le persone stesse che abitano questi territori, a volte considerati periferici, ma che possono essere portatori di nuove centralità, rovesciando punti di vista consolidati per aprirsi in maniera creativa al cambiamento. Lasciarsi capovolgere all’infi­nito. Un progetto promosso da Damatrà e realizzato con il contributo del Dipartimento per le politiche della famiglia nell’ambito del bando “Educare insieme” (Presidenza del Consiglio dei Ministri), il sostegno di Fondazione Friuli e Fondazione Pietro Pittini, e con il patrocinio del Comune di Fagagna, in collaborazione con: Murice Società Cooperativa Sociale, APS Minoranza Creativa, O.I.Ko.S onlus, Istituto Statale d’Istruzione secondaria superiore “E. Mattei”, Istituto comprensivo di Pozzuolo del Friuli, Wild Routes APS, Puntozero Società Cooperativa e Associazione Menti Libere.